LO SCENARIO
Le 17 lettere di licenziamento (uno dei destinatari, nel frattempo, si è tolto la vita) erano arrivate ai dipendenti nella prima settimana di maggio. Lavoratori e sindacati hanno ribadito la richiesta che vengano ritirati i licenziamenti e che la ditta dica con chiarezza cosa intende fare, «visto che se da una parte ha spedito le lettere di licenziamento - indica una nota dei due sindacati - dall'altra i lavoratori avvertono che ci sarebbero in realtà intenzioni diverse. La risposta della ditta è stata invece molto netta nel ribadire la volontà di chiudere. Ora, lavoratori e sindacati decideranno le azioni da mettere in campo per tenere aperta la trattativa, contando sul sostegno anche di forze politiche, rappresentanze parlamentari e istituzionali del territorio. I lavoratori procederanno all'impugnazione dei licenziamenti, attuati con una procedura in contrasto con la legge e quindi illegittima nel metodo e nel merito».
© RIPRODUZIONE RISERVATA