Rieti, protocollo per promuovere nelle scuole la cultura della legalità: premiato il lavoro
dell'avvocato reatino Tilli

Alessandra Tilli
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Venerdì 24 Luglio 2020, 12:07

RIETI - C’è anche Rieti nello storico protocollo firmato ieri dal ministro dell’Istruzione Azzolina e dal presidente del Cnf Avvocato Masi per promuovere nelle scuole «la cultura della legalità fra le studentesse e gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado», con il coinvolgimento attivo degli Ordini forensi in ogni parte d’Italia.

Tutto ciò grazie, soprattutto, allo straordinario impegno dell’avvocato reatino Alessandra Tilli, autentico “motore” dei progetti di alternanza scuola – lavoro svoltisi a Rieti e Poggio Mirteto e ciò sin dal 2016 allorchè l’Ordine degli avvocati della nostra città aderì al primo protocollo Cnf-Miur, indicando la Tilli quale referente. Poi l’impegno a livello nazionale, con il gioco della legalità presentato a Rovereto e dedicato soprattutto ai bambini sotto i dieci anni, condotto poi anche con altri colleghi dell’ordine reatino alla giornata dedicata proprio alla legalità tenutasi lo scorso anno, al centro commerciale “Perseo”. Un evento che consentì in modo determinante al “Perseo” di ottenere anche un premio.

Quindi, a gennaio, il riconoscimento del Cnf che l’ha indicata quale membro esterno della commissione legalità del supremo organo dell’avvocatura. Frutto dell’intenso impegno dell’avvocato reatino, il bellissimo testo che sarà ora al centro del nuovo protocollo Azzolina-Masi: “Bebè nel mondo che vorrei-Piccoli racconti sui diritti dei piccoli”, rivolto ai bambini di età compresa tra i sei e i 10 anni promosso dalla Fondazione dell’Avvocatura Italiana, ed. Diritto e Ragione 2019. Sei storie che aprono ai bimbi il mondo dei diritti e della legalità con una narrazione che attraverso la favola di Bebè introduce i bambini, con una modalità giocosa, ad affrontare le vicende in cui incorrono i protagonisti (animali umanizzati) alle prese con situazioni talvolta paradossali ma anche relazionabili alle esperienze di vita reale.

Presentato ufficialmente lo scorso 20 novembre in una giornata ad esso dedicata svoltasi a Taranto, Torino e a Roma, presso la sede del Cnf, ed alla quale hanno preso parte alcune scolaresche romane, il piccolo torello Bebè sarà ora protagonista nelle scuole italiane.

«È un’iniziativa, questa, che ci permetterà di parlare di temi importanti fin dalla scuola primaria», ha commentato il ministro Azzolina grazie ai progetti frutto della “commissione Progetti educazione alla legalità” del Cnf, coordinato dalla consigliera Daniela Giraudo. L’avvocatura contribuirà con la propria «particolare sensibilità a questi temi, che sono parte integrante del nostro Dna», ha detto la Giraudo.

E ad esso concorrerà in modo fondamentale, per una volta, anche la nostra città.

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