Esiste un prontuario per ogni situazione per i genitori? Come si educano bene i propri figli? Perché nessuno insegna mai cosa significhi essere padre e madre e quante responsabilità, ansie e timori questo comporti? In realtà il punto di partenza deve essere soltanto uno: ogni genitore è un autodidatta, che rielabora o adotta le regole e i modelli che ha a sua volta assimilato.
Nella società di oggi tutto questo appare più difficile poichè la struttura familiare è mutata e i modelli del passato risultano più sfuggenti. Inoltre a sviare dalla realtà quotidiana contribuisce il modello ideale di genitore perfetto proposto dai media, in grado di comprendere tutti i bisogni dei figli, dare libertà, ma al tempo stesso vigilare.
Non ultimi ci sono i figli, che a loro volta si interrogano sull'esistenza di genitori equilibrati e pacifici e si scontrano con appartenenza e separazione e ricerca di se stessi nel confronto continuo con gli schemi relazionali appresi.
Per questo dopo il film seguirà una discussione aperta e condivisa sui cambiamenti delle dinamiche familiari, del rapporto genitori figli, del difficile periodo che è l’adolescenza e di come i cambiamenti dei modelli culturali e sociali hanno influenzato e stiano pesando sulle relazioni familiari.
IL FILM
C'è Nina un'adolescente che sogna la sua prima volta e una famiglia più autentica. Figlia di una caposala vivace e di un mite commerciante di articoli da pesca, in classe trova l'occasione di descriverne vizi e virtù dentro un tema assegnatole dal professore d'italiano. Poi c'è Alberto, in conflitto costante col figlio, è convinto che una minore distanza possa accorciare le distanze tra loro e migliorarne la relazione e la comunicazione. Il componimento di Nina non risparmierà tradimenti, separazioni, inquietudini giovanili e tensioni amorose fino a un epilogo moderatamente felice.
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