Rieti, gli appuntamenti del weekend in città e in tutto il Reatino

Giorgio Tirabassi
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Sabato 2 Luglio 2022, 00:42

RIETI - Gli appuntamenti del fine settimana in tutto il Reatino.

Due inaugurazioni per due iniziative che questa sera tagliano il nastro: la 31esima rassegna Grande cinema italiano a Poggio Mirteto e il nuovo teatro Sant’Antonio a Scandriglia. Vernissage, questa sera per la rassegna cinematografica mirtense, con il parco San Paolo che si illuminerà per 15 notti consecutive tra grandi film, ospiti d’eccezione e poi serate speciali, premi e la valorizzazione dell’enogastronomia locale. Nella serata inaugurale verranno presentati tutti i film in cartellone, quelli che da oggi e fino al 16 luglio verranno proiettati e anche quelli che in contemporanea verranno proposti a Rieti, in una sorta di trait d’union tra le due realtà e arriveranno già i primi ospiti. Il primo film in cartellone, questa sera alle 21.30, è “Freaks out” di Gabriele Mainetti. Sarà presente alla proiezione e nell’intervista “Aperitivo con...” l’attore Giorgio Tirabassi. Parteciperà, per l’Ufficio di presidenza della Regione Lazio, Giovanna Pugliese, responsabile della struttura superiore Cinema Abc del Lazio. Domenica 3 luglio, alle 21.30, “Diabolik” di Antonio e Marco Manetti, con Luca Marinelli, Miriam Leone e Valerio Mastandrea. Da lunedì si proseguirà per altre due settimane di grandi pellicole italiane, dalla produzione cinematografica dell’ultima stagione. Nel parco San Paolo, arena naturale all’aperto, si potranno anche degustare specialità sabine negli stand allestiti dalla Pro loco. Inoltre, le interviste ai protagonisti di Steve Della Casa e Claudio De Pasqualis, direttori artistici della manifestazione.

“Sentieri in Cammino”, la rassegna di teatro e musica diretta da Massimo Wertmüller, apre un nuovo capitolo del suo viaggio nei Comuni dell’alta Sabina. Questa sera alle 21, con lo spettacolo “Storie di un cantastorie - Il territorio va in scena”, l’attore Max Paiella inaugurerà il nuovo teatro Comunale “Sant’Antonio” di Scandriglia. Alla cerimonia di inaugurazione vera e propria, che si aprirà alle 18.30 con il taglio del nastro e l’intervento delle istituzioni, seguiranno “situazioni” comiche, realizzate dall’artista, noto anche per le sue partecipazioni al programma di Radio 2 “Il ruggito del coniglio”. Paiella, nel corso del suo spettacolo, immagina un viaggio nell’Italia di oggi, con i suoi tic e le sue nevrosi, ma ricordando con divertita nostalgia anche come eravamo nel recente passato. Il nuovo teatro Comunale “Sant’Antonio” è stato ristrutturato rispettando la vecchia struttura della chiesa di Sant’Antonio, che già era stata utilizzata per spettacoli e proiezioni cinematografiche. Dotato di tutte le tecnologie più moderne, il teatro ha 70 posti, con accessi per le persone disabili.

Teatro e musica protagonisti in Sabina per il fine settimana. Oggi serata sotto le stelle presso il Monastero delle Clarisse Eremite di Fara in Sabina, con Antonio Grosso e Antonello Pascale, con la presentazione della Compagnia “Niente fischi...si recita”, che porteranno in scena il gioiello teatrale che tanti consensi di pubblico e critica ha ricevuto: “Il Piccolo Principe in arte...Totò”. La figlia Liliana De Curtis (recentemente scomparsa) e la nipote del grande Antonio De Curtis, in arte Totò, dopo aver letto e visionato il racconto diedero la loro incondizionata approvazione. L’appuntamento è alle 21, con la regia dello stesso Antonio Grosso. Alle 19.30, è prevista la cena al chiaro di Luna e alle 21 inizia lo spettacolo teatrale nel chiostro all’aperto. Il costo, comprensivo di spettacolo e cena (menù con bevande) è di 35 euro, mentre il biglietto solo per lo spettacolo ha un corso di 15 euro.

Domenica 3 luglio alle 18.30, presso il Convento di Sant’Andrea, a Collevecchio, in via dei Cappuccini 18, si svolgerà la presentazione del disco “Aljama - antichi canti del Mediterraneo”. Il disco “Aljama”, degli artisti Claudio Merico e Giulia Tripoti, prodotto da Karkum Project, è il frutto di un lavoro di ricerca, studio e concerti in giro per l’Italia, cominciato nel 2018. ù

Il Gruppo teatrale Gli amici cantaliciani presenta l’inedita commedia dialettale in tre atti, “Lusucapione”, scritta e diretta da Aldo Patacchiola. La rappresentazione è presso il teatrino oratorio San Giuseppe (ex chiesa) a Cantalice, bivio per Poggio Bustone.

L'appuntamento è per questa sera, con inizio alle 21. La commedia è ambientata negli anni Cinquanta del ‘900: da un lato, c’erano le prime avvisaglie del boom economico ma, nelle campagne, la vita era ancora fatta di grandi sacrifici. In questo contesto, per chi vi abitava, era indispensabile una buona dose di astuzia.

Nessun dorma, a Rieti, con le Notti bianche del fine settimana. Per lo shopping notturno, in occasione dell’inizio dei saldi, negozi aperti in centro fino alle 24 ed eventi collaterali come i dj in piazza Vittorio Emanuele II e, in piazza Mazzini, questa sera Giuliano Palma. Aperture straordinarie del Museo, con visite guidate per adulti e percorsi didattici a tema per bambini. Il Museo Civico di Rieti organizza l’apertura straordinaria: questa sera dalle 21 alle 23 l’apertura della sezione Storico-Artistica in “Una notte tra gli angeli” con attività per bambini. Il personale del Museo rimarrà a disposizione fino alle 24. Per info sulla serata di oggi: 0746/287280 o 0746/287212.

Notti bianche anche a Palazzo Dosi a Rieti con la mostra su Giorgio de Chirico aperta fino alle 23 oggi e domenica. In concomitanza con gli eventi organizzati in centro storico da Confcommercio e con il gran finale dei festeggiamenti antoniani, che culmineranno domenica pomeriggio con la tradizionale Processione dei ceri, alle migliaia di persone attese in centro a Rieti, la Fondazione Varrone offre così la possibilità di visitare fino a tarda sera la mostra-evento dell’anno, una rassegna di 55 opere di Giorgio de Chirico, allestita in uno dei palazzi nobiliari più belli della città.

Due anni dopo è di nuovo infiorata a Rieti. Con il ritorno della Processione di Sant’Antonio, tornano anche le creazioni artistiche lungo le vie della città, i quadri realizzati con i fiori che accompagnano il passaggio della statua del Santo e che, nel tempo, sono aumentati, arrivando a coprire molte parti del percorso. Da Porta Romana a Borgo Sant’Antonio, da San Francesco a via Terenzio Varrone, per arrivare alle storiche via Nuova e Porta d’Arce, da sempre punto di riferimento per le creazioni floreali: sono le zone della città nelle quali lavoreranno gli infioratori per oltre due giorni, tanto che già da oggi alcune vie saranno chiuse al passaggio delle auto. «Questo sarà l’anno della ripartenza. Ci saranno tante difficoltà, ma l’importante è ripartire»: lo vede così il ritorno delle infiorate dopo lo stop forzato per il Covid, Valentino Iacobucci, presidente dell’Associazione Porta d’Arce e, soprattutto, membro del Consiglio direttivo di Infioritalia. «Le infiorate fanno parte della tradizione legata alla Processione di Sant’Antonio - spiega Iacobucci - ed è un bene che siano tornate. Per quanto ci riguarda, a Porta d’Arce torneremo a infiorare la parte alta di via Garibaldi. Sarà un bell’impegno, anche in considerazione di quante cose sono cambiate: noi utilizziamo fiori essiccati e poi polverizzati, seguendo una specifica tecnica. I costi sono saliti molto: basta pensare che il prezzo dei garofani è aumentato del 40%». Oltre a questo, ci sono anche altri elementi legati al tempo che passa, come l’avvicendamento generazionale. «Qui a Porta d’Arce abbiamo ripreso la tradizione circa 25 anni fa - ricorda Iacobucci - e, oggi, molte di quelle persone che ci avevano dato la spinta non ci sono più. Portiamo avanti la tradizione anche per la loro memoria, coscienti che ci sono sempre dei cicli in tutte le cose e, sicuramente, con il lavoro supereremo anche questo periodo duro». Nonostante le difficoltà, Iacobucci guarda avanti e parla di un’occasione di rilancio e promozione del territorio. «Dobbiamo canalizzare le forze - conclude - perché da qualche anno in tanti si sono appassionati alle infiorate. È positivo, ma ora dobbiamo unirci per superare le difficoltà del momento: serve una cabina di regia per mettere tutti in condizioni di avere le risorse per fare infiorate. Penso a Noto o a Genzano, dove ci sono sistemi di acquisto dei fiori da parte delle Pro loco o dei Comuni. Noi crediamo molto in questa attività e, l’anno prossimo, avremo una nuova edizione della Biennale delle Chiese in Fiore. Si tratta di eventi che possono attirare turismo e diventare un importante volano per la nostra economia locale».

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