Rieti, gli appuntamenti del weekend in città e in tutto il Reatino

Michele La Ginestra
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Sabato 29 Gennaio 2022, 00:10

RIETI - Gli appuntamenti del fine settimana in tutto il Reatino.

Torna ad aprirsi il sipario del teatro San Michele Arcangelo di Montopoli di Sabina, dove la “Niente fischi si recita” di Aldo Lops e Silvia Lastilla ospiterà uno degli spettacoli di maggior successo degli ultimi quattro anni. Direttamente dal Sistina e dal Teatro Sette di Roma, approda in Sabina “È cosa buona e giusta” con Michele La Ginestra, uno dei migliori attori teatrali italiani: sipario domenica alle 18. Due anni di repliche per una trama sempre attualissima, viste le tematiche. Lo spettacolo, scritto da La Ginestra, con l’ausilio di Adriano Bennicelli, è prodotto da Il Sistina e Teatro 7 ed è diretto da Andrea Palotto. Con Michele La Ginestra, sul palco ci sono Ilaria Nestovito, Alessandro La Ginestra, Ilaria Mariotti e Alessandro Buccarella. Michele si trova a fare i conti con le problematiche giovanili, alle quali non sembra trovare risposta, se non confrontandosi col passato. I genitori di oggi, da giovani, hanno vissuto le stesse esperienze che stanno vivendo i loro ragazzi? Cosa è cambiato negli ultimi trent’anni? La tecnologia e la globalizzazione hanno sicuramente modificato il nostro modo di vivere, ma hanno stravolto anche gli atteggiamenti per affrontare i rapporti d’amore, di amicizia, i sogni nel cassetto, le prospettive lavorative? Il protagonista comincia, quindi, a ragionare a voce alta e, per cercare di chiarire il presente, si fa trasportare dai ricordi, dalla musica e dalle atmosfere del passato. Lo spettacolo, tra musica e movimenti coreografici che sottolineano i passaggi temporali, assicura due ore di puro e raffinato divertimento. Posti contingentati al teatro, nel rispetto delle normative. Info e prenotazioni al 389/6793095 o 339/5318478. Green pass obbligatorio, controllo temperatura e distanziamento nella sala. Dopo lo spettacolo, per chi vorrà, come da consolidata tradizione, cena con gli artisti presso il vicino Lucy Restaurant di Poggio Mirteto, con menù completo promozionale a 20 euro. Lo spettacolo di domenica è fuori abbonamento stagionale. Ma non finisce qui, perché domenica 13 febbraio riprende la stagione in cartellone con lo spettacolo di Leonardo Fiaschi “Mai stato io”, per la regia di Paolo Migone.

A Magliano Sabina, questa sera alle 21, al teatro Manlio, parte la stagione teatrale 2022. Primo spettacolo in cartellone “Smanie per la villeggiatura” di Carlo Goldoni, per la regia di Stefano Arthissunch, con lo stesso Artissunch, Stefano De Bernardin, Laura Graziosi e Stefano Tosoni. Una commedia che racconta i preparativi per la partenza in campagna di due famiglie: quella di Leonardo, con la sorella Vittoria, e quella di Filippo con la figlia Giacinta.

Info e prenotazioni (aperta anche la campagna abbonamenti) al 392/5415913 o teatromanliomaglianosabina@gmail.com. Ingresso consentito solo con green pass rafforzato e mascherina Ffp2.

Al Museo civico archeologico di Magliano Sabina, è in corso la mostra dell’artista maglianese Luciano Minestrella dal titolo “Gli anni della nostra vita”. Le esposizioni di opere lignee di Minestrella sono state realizzate elaborando pezzi e frammenti di legno raccolti dopo l’abbattimento di cedri e pini nel centro di Magliano. Le visite sono possibili il venerdì e il sabato dalle 10 alle 16, il martedì e il mercoledì dalle 9 alle 13. Per prenotare la visita, il telefono è 392/5415913.

Escursioni nel Lazio tra mito, storia e leggenda oggi e domenica in Sabina, sulla via degli eremi. Escursioni per ripercorrere il cammino degli eremiti e i loro romitori, con visite agli eremi rupestri di San Leonardo e San Michele Arcangelo, da Roccantica a Monte San Giovanni. A organizzare è l’Associazione Sabina in Trekking. La visita ai due eremi, tra Roccantica e Monte San Giovanni in Sabina, prevede un percorso di trekking adatto a tutti, di media difficoltà e con poco dislivello, che si snoda partendo da Roccantica. Dal borgo medievale ci si inoltra nel bosco di lecci, ginepri, corbezzoli, querce e faggi, costeggiando la dolina carsica del Revotano, fino a giungere al primo eremo rupestre, quello di San Leonardo, incassato nella roccia a picco sulla valle sottostante. L’eremo, secondo alcune testimonianze, risalirebbe all’VIII secolo d.C. e in quel tempo era posto sotto la giurisdizione dell’Abbazia di Farfa. Saliti i gradini, c’è di fronte l’abitazione dell’eremita: due stanze minuscole, un forno e, a lato della misera abitazione, la grotta. Nell’eremo di San Leonardo sono ancora visibili gli affreschi del 1450 del pittore Jacopo da Roccantica, ritraenti San Leonardo e Santa Caterina d’Alessandria. Terminata la visita, si prosegue nei boschi per poi arrivare al secondo eremo rupestre, quello di San Michele Arcangelo, anch’esso incastonato in una grotta. Il sentiero porta a un piccolo pianoro sotto una ripida parete rocciosa, ai bordi della quale, sommersi dalla vegetazione, ci sono i resti delle case dei frati dell’eremo, al quale si accede da una ripida scalinata scavata sul fianco della montagna, che conduce al piccolo terrazzo antistante la grotta. Tra le due visite, il pranzo, con grigliata alla brace con la legna del bosco: salsicce e arrosticini, bruschette con il pane di Mompeo all’olio nuovo evo sabino, bruschette con pomodori e con mortadella, biscotti artigianali del forno di Casperia, vino rosso locale, caffè. Info e iscrizioni su messenger, instagram o whatsapp al 327/9308192.

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