RIETI - Senza remore né deterrenti. Ladri in casa in via della Verdura mentre i proprietari dormono. In via Labro, invece, sono costretti a chiudersi a chiave nella camera da letto per poi fuggire. Caccia al ladro da parte delle forze dell’ordine: alcuni soggetti sarebbero finiti nel mirino degli investigatori della polizia e dei carabinieri. Un cerchio che si sta stringendo sempre di più e non è escluso che, nelle prossime ore, siano resi noti fermi, denunce o arresti. In alcuni punti della città, grazie alle telecamere di videosorveglianza sia pubbliche che private, sarebbero stati ripresi i passaggi di soggetti sospetti, sui quali le forze dell’ordine stanno eseguendo ulteriori approfondimenti per risalire con certezza all’identità dei responsabili.
Gli episodi. Nella notte tra sabato e domenica, in pieno centro storico, in via della Verdura, i ladri si sono introdotti in un appartamento riuscendo, con leve e grimaldelli, a forzare i punti di accesso: porte o finestre. Nonostante la presenza dei padroni di casa all’interno che dormivano - sarebbero state circa le 3 del mattino - i ladri si sono intrufolati dentro per rubare contanti, portafogli e telefoni cellulari. Il solito bottino per fare cassa e poi si sono dileguati senza fare rumore e senza essere scoperti. Al mattino la constatazione del furto avvenuto nella notte e la denuncia raccolta dai carabinieri che ora indagano.
Disavventura - in questo caso sia per i ladri che per i proprietari - in via Labro, traversa di viale Maraini.
I negozi. Vetro in frantumi, intanto, sia al Sazerak che a Il Bottarolo in via Tancredi, nel capoluogo.
Un momento critico per i furti in città, ma anche in provincia. Non è stato sufficiente il potenziamento dei servizi di controllo e pattugliamento ma, al momento, grazie ai riscontri dai sopralluoghi post-furti, sono stati acquisiti elementi decisivi alle indagini: vige ora il massimo riserbo da parte della questura di Rieti e del comando provinciale dei carabinieri di Rieti in attesa di nuovi sviluppi e per interrompere la preoccupante ondata di furti che dal mese di dicembre non si è, di fatto, mai arrestata, creando un certo allarme sociale.