Zeus: la stagione si chiude con la
standing ovation del PalaSojourner
Cattani commosso: «Dato tutto»
Rossi guarda al futuro: «Ripeterci»

Zeus: la stagione si chiude con la standing ovation del PalaSojourner Cattani commosso: «Dato tutto» Rossi guarda al futuro: «Ripeterci»
di Emanuele Laurenzi
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Venerdì 17 Maggio 2019, 23:49 - Ultimo aggiornamento: 23:51

RIETI - «Quando esci dal campo tra gli applausi, con il pubblico in piedi anche dopo una sconfitta, vuol dire che hai dato davvero il massimo». Sono le uniche parole che riesce a dire Giuseppe Cattani dopo la sirena finale. Poi le lacrime, la commozione, l’emozione e, soprattutto, l’abbraccio della folla, prendono il sopravvento. Sul tabellone del PalaSojourner c’è scritto che Treviso vince gara 3 90-85 e che la stagione di Rieti finisce qui, ma è comunque festa amarantoceleste.
 

 


COACH ROSSI
Grande emozione anche per il coach Alessandro Rossi, che quando arriva in sala stampa è ancora carico di adrenalina: «Complimenti a Treviso per quello che ha dimostrato nell’arco della serie- ha detto il tecnico - oggi abbiamo provato a portarla fino in fondo, ma ci siamo scontrati con una loro prova offensiva perfetta che ci ha tolto energia, anche perché non riuscivamo a trovare il modo di bloccarli. Complimenti al pubblico, dispiace non aver regalato a loro un ultimo sussulto, ma chiudere con un bilancio di 16 vittorie e 3 sconfitte ci deve rendere orgogliosi e ne dobbiamo far tesoro. Dovremo raccogliere insegnamenti dalle nostre esperienze. Il finale con tutta la squadra che esce tra gli applausi è un segnale bellissimo per tutto il movimento cestistico. Voglio infine ringraziare di cuore tutti coloro che hanno permesso questa stagione: dallo staff societario a tutti coloro che ci stanno vicini in ogni momento della giornata. Questo a cascata va sulla squadra, con i giocatori che possono sempre stare tranquilli. Ovviamente un grazie anche ai ragazzi che hanno dato sempre il massimo, facendo fronte ai tanti problemi che si sono posti durante l’anno».

«PROTAGONISTI FINO ALLA FINE»
Il coach parla anche delle sue emozioni, di un’annata particolarissima, vissuta da protagonista fino alla fine.  «Ci sono stati momenti molto difficili all’inizio – dice Rossi - ma c’è stata serenità totale e voglio ringraziare chi mi ha messo in condizione di lavorare sempre bene. E’ stata una stagione difficile per i tanti infortuni, ma siamo sempre riusciti a ripartire. Abbiamo fatto una bellissima stagione, ripetersi è difficile e avremo bisogno del supporto di tutti e credo che tutti insieme possiamo continuare un cammino bello e positivo». Tornando all’ultima partita dell’anno, Rossi non ha puntato il dito contro un arbitraggio contestatissimo dal pubblico, ma ha spiegato: «Il tiro da 3 ci ha punito. Abbiamo provato a non mollare mai, ma siamo stati un po’ un passo indietro a livello mentale perché eravamo al limite delle energie psicofisiche. Sicuramente c’è una Treviso molto forte, forse la partita si poteva indirizzare in maniera diversa e non è stato facile neanche giocare contro Logan. Forse possiamo recriminare qualcosina sull’aspetto arbitrale, ma va detto che cediamo il passo ad una grande squadra».
 

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