Rieti, Istituto Bambin Gesù: la scuola proseguirà la sua attività

Istituto Bambin Gesù
di Raffaella Di Claudio
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Venerdì 24 Marzo 2023, 00:10

RIETI - L’istituto Bambin Gesù di Rieti non chiuderà, ora è ufficiale. In una riunione molto partecipata dai genitori degli alunni della storica scuola paritaria, Diego Rubbi, presidente di Confartigianato Pmi ha annunciato che due cooperative da lui dirette subentreranno alla Promis nella gestione dell’istituto, con l’obiettivo non solo di salvarlo, ma di rilanciarlo nell’offerta educativa, a partire dalla riapertura della scuola media. Le rette verranno dimezzate e verranno introdotti servizi pomeridiani. «Abbiamo avuto diversi contatti con Promis, che si è dimostrata aperta alla possibilità della cessione di un ramo di azienda - spiega Rubbi. - Dalle parole ora passeremo ai fatti e i nostri uffici legali si contatteranno, per arrivare a un contratto vero e proprio, ma non c’è motivo di ritenere che la volontà fino a qui manifestata non si traduca in fatti».

Le tappe. Verrà effettuato il passaggio di licenze, la Promis resterà in carica fino a giugno e subito dopo subentreranno la cooperativa di comunità di Contigliano e l’impresa sociale Eren di Rieti. «Le due cooperative - prosegue il professionista - si uniranno per portare avanti il progetto. La necessità di unire le forze nasce dal fatto che le difficoltà che lamenta Promis sono vere: c’è un passivo significativo a livello di conti di bilancio della scuola. Siamo consapevoli del rischio che le nostre aziende stanno assumendo, ma lo facciamo perché viviamo la città e crediamo nell’educazione». Attualmente le iscrizioni sono una ventina, un numero troppo basso, che le due nuove coop ambiscono ad accrescere. «Per noi - afferma Rubbi - sarebbe già importante riuscire a riconfermare le 75 iscrizioni attuali, e puntiamo a riaprire già da quest’anno la scuola media. Contatteremo i genitori dei bambini di V elementare per chiedere di scegliere le medie del Bambin Gesù: vogliamo che le famiglie possano contare su di noi per gli 8 anni della scuola dell’obbligo. Proporremo un sistema educativo che comprenda servizi pomeridiani, come scuola di musica, di lingue inglese e spagnola, laboratori, teatro, giornalino scolastico e centri estivi».
Sulle rette, Rubbi comunica che «ammonteranno a mille euro, prevedendo sostegni per le famiglie che hanno difficoltà» e sui dipendenti, pur assicurando l’intenzione di «mantenere la compagine esistente», prevede l’analisi dei «curricula degli operatori, affinché tutti possano lavorare nel modo migliore», con la premessa che «ricorrano tutte le condizioni che garantiscano gli standard di qualità».

Tra le famiglie si percepisce ottimismo, forse anche alla luce dell’approccio aperto dei futuri gestori. «Nell’aula magna strapiena di genitori - aggiunge Rubbi - abbiamo invitato le famiglie a coinvolgersi e ad aiutarci e abbiamo riscontrato entusiasmo: è stata un’autentica iniezione di fiducia per noi».

I contatti. Il prossimo passo della nuova gestione sarà «scrivere a tutti i genitori, tramite la scuola, manifestando per iscritto e la volontà di prendere in gestione la scuola e riaprire la media. Avvieremo un’attività di promozione che riguarderà tutta la città e facciamo appello - conclude il cooperatore - a tutti i genitori interessati, iscritti e non, che vogliano avere informazioni dettagliate, di scrivere all’indirizzo segreteria@cooperativacontigliano.it poi apriremo un account e-mail e un numero dedicati».

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