Rieti, è un reatino senza patente l'investitore del poliziotto sull'A1

Il luogo dell'incidente
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Lunedì 17 Agosto 2020, 10:28
RIETI - E' un 37enne reatino, con vari precedenti penali e alla guida senza patente perché gli era stata tolta nel 2012, colui che ha imboccato con la sua Citron C2 la corsia d'emergenza della A1, tra Castelnuovo di Porto e Settebagni, che ha centrato in pieno l'assistente capo Daniele Benedetti, 39 anni, originario di Marsciano (Perugia), in servizio alla sotto-sezione Polizia stradale di Roma-nord, riducendolo in fin di vita. 

L'impatto è avvenuto alle 18,30 del giorno di Ferragosto. La pattuglia era stata chiamata dalla sala operativa per la presenza di un oggetto pericoloso, il pezzo di un paraurti, al centro della strada. Benedetti e il collega si sono quindi diretti sul luogo in modalità safety car, ossia rallentando man mano il traffico dietro di loro per poi fermarlo del tutto in vista dell'ostacolo. L'assistente capo, quindi, è sceso dalla macchina per togliere il paraurti e portarlo a bordo strada e proprio mentre stava tornando verso la sua auto, sulla corsia di emergenza, è stato investito. Inizialmente, si è addossata la responsabilità dell'incidente la compagna del 37enne, una donna di 43 anni che si è fatta trovare dai soccorritori al posto di guida e sotto choc. Sottoposta ad alcol e droga test è risultata negativa. Salvo poi in serata chiamare la Polstrada per raccontare la verità: ossia che al volante, nel momento dello schianto, c'era il compagno. L'uomo raggiunto in casa dai poliziotti, dopo avere negato ha poi confessato.

A quel punto, però, era tardi per sottoporlo ai test che, se non eseguiti nell'immediatezza, danno risultati non affidabili. Nel 2012 venne sorpreso mentre guidava ubriaco e per questo la patente gli era stata sospesa con obbligo di visita medica. Ma non si presentò mai. Sia lui che la donna sono stati denunciati a piede libero per lesioni stradali gravissime. Benedetti ha riportato un trauma cranico, addominale e agli arti inferiori.

Trasportato con l'eliambulanza al Gemelli, le sue condizioni sono apparse subito gravi. È salito a bordo dell'elicottero del 118 già intubato. In serata è stato sottoposto a un primo intervento per ricomporre una frattura alla gamba sinistra, ieri un nuovo delicato intervento chirurgico, questa volta per l'inserimento di un sondino intracranico che consenta il drenaggio del liquido al centro dell'ematoma al cervello. Operazione a cui ha reagito bene, dal coma naturale è passato a quello indotto. La prognosi resta riservata e secondo i medici queste sono ore decisive.
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