Il gip ha accolto l'istanza presentata dagli avvocati difensori Pietro e Italo Carotti, ravvisando in via principale, per il De Silvestri, la sua condizione di salute di malato di sclerosi, suscettibile di peggioramento in caso di mantenimento del regime carcerario, mentre per la Grasso, pur restando invariato il quadro indiziario, è stato riconosciuto un ruolo di subalternità e secondario nell'associazione ipotizzata dai magistrati.
Nei giorni scorsi, subito dopo l'interrogatorio di garanzia, aveva ottenuto gli arresti domiciliari anche il farmacista Giovanni Petrini il quale ha respinto ogni accusa di coinvolgimento nella truffa
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