I NUMERI
Sono 123.407 le case totali presenti nella provincia reatina, di cui il 51,80 per cento abitazioni principali. Nel caso di Rieti, l'aliquota complessiva è dell'11,4 per mille: una quota che si ottiene sommando, per le seconde abitazioni, l'8,9 per mille dell'Imu al 2,5 per mille della Tasi. Per le prime case di lusso, si somma l'aliquota del 4,3 per mille dell'Imu al 2,5 per mille della Tasi per un globale 6,8 per mille. L'esborso, a parità di condizioni, dovrebbe essere più elevato nel Capoluogo e in Bassa Sabina, più contenuto nel Cicolano e in altre zone del Reatino a ridosso dell'Appennino. Il versamento è possibile con il modello F24 allo sportello postale o bancario o con il bollettino postale. La Tasi è stata abolita da oltre un anno sulla prima abitazione, con una eccezione: si continua a versare per le dimore considerate di lusso (tra queste, ad esempio, le ville oltre un determinato valore), accatastate come A1, A8 e A9. Per questa categoria, l'elaborazione della Uil nazionale per il Reatino indica un esborso medio di 1.125 euro (Imu/Tasi) a rata, che raddoppia complessivamente a 2.250 euro nel totale annuo. Le imposte si applicano per tutti gli altri immobili, pur con agevolazioni e detrazioni. Si continua a pagare per le pertinenze (esterne alla prima casa), vale a dire per cantine e garage: l'indagine della Uil, per un combinato di garage e cantina, a Rieti, indica in 39-78 euro l'esborso medio.
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