Rieti, la crisi taglia
oltre 300 imprese

Operaio metalmeccanico
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Venerdì 25 Aprile 2014, 05:42 - Ultimo aggiornamento: 12:16
RIETI - Saldo negativo dello 0,74% delle imprese nel Reatino, tra neonate e cessate. Tra gennaio e marzo 2014, sono 249 le aziende neo iscritte e 361 quelle che hanno cessato l'attività.

Nella precedente rilevazione di gennaio, sull'ultimo trimestre del 2013, il dato era sempre negativo, ma dello 0,43 per cento. Il Reatino, quindi, si manifesta in controtendenza con il trend nazionale, dove la discesa viene confermata, ma con numeri in riduzione. In Italia, quella di Rieti si piazza all'82° posto tra le province, come valore percentuale del saldo, in una classifica che, per il trimestre, vede Isernia in prima posizione e Udine in ultima, sulla base del saldo tra iscrizioni e cessazioni nel primo trimestre dell'anno.

Non va meglio nell'analisi che prende in considerazione le sole imprese artigiane. In questo caso, le nuove imprese sono 72, le cessazioni quasi il doppio, 142, con un saldo negativo di 70 unità, corrispondente a meno 1,76 per cento. Anche in tale comparto, i risultati sono peggiori della media nazionale, dove la contrazione è stata dell'1,18 per cento. Magra consolazione il fatto che, in Italia, una sola provincia fa registrare un saldo positivo e che, su base regionale, Frosinone e Viterbo presentano dati ancora più negativi. Su scala nazionale, i numeri collocano Rieti all'86° posto, in una graduatoria aperta da Isernia e chiusa da Nuoro.

Nel dettaglio dell'analisi, i primi tre mesi dell'anno, a Rieti e provincia, si sono rivelati critici per gran parte delle imprese sotto forma di società, con l'andamento peggiore su base regionale, sebbene, in questa categoria, non manchino eccezioni. Uno di queste, arriva dal saldo delle società di capitale che risultano in crescita, nel Reatino, dello 0,94 per cento, ottenuto da 48 nuove iscrizioni, 26 cessazioni, con una differenza numerica positiva di 22 unità, per un totale di 2.359 aziende presenti. In questo campo, peraltro, tutte le province laziali vedono una crescita. Con le società di persone si torna a valori negativi: le nuove arrivate, nel primo trimestre dell'anno, sono state 7, a cui si sono contrapposte 25 cessazioni, per un saldo negativo di 18 in valori assoluti e dell'uno per cento in termini percentuali, con il loro numero che si attesta a quota 1.788. Diminuiscono anche le ditte individuali, con 173 nuove iscrizioni, ben 302 cessazioni, per una contrazione di 129 unità, pari a meno 1,29 per cento. Includendo tutte le forme giuridiche di società, il dato complessivo del Reatino è il peggiore di tutto il Lazio, con un saldo negativo dello 0,74 per cento: in totale, le iscrizioni arrivate sono state 249, decisamente inferiori alle 361 cessazioni, con una perdita di 112 imprese. Il numero di quelle registrate si attesta, quindi, a quota 14.937.