Rieti, Provincia svuotata
sotto assedio: oggi manifestazione
per riapertura Vallonina

Provincia di Rieti
di Alessandra Lancia
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Sabato 9 Luglio 2016, 08:56 - Ultimo aggiornamento: 14:18
RIETI - Provincia sotto assedio, nonostante del fortino di un tempo non sia rimasto più quasi niente e nessuno. Stamattina il sindaco di Leonessa Paolo Trancassini guiderà la manifestazione per chiedere l'apertura della «Vallonina»: doppia concentrazione di manifestanti, alle 10 e 30, a Sella di Leonessa per chi arriva da Rieti e al bivio di Vallonina per i leonessani. Una strada, la panoramica che collega i due versanti della montagna, chiusa al transito su disposizione dell'amministrazione provinciale in ragione dell'elevata pericolosità per caduta massi certificata in sede di progetto Terminillo Stazione Montana.

Trancassini già lo scorso anno protestò vivacemente per la chiusura e il presidente della Provincia, Giuseppe Rinaldi, dispose una serie di lavori per circa 70mila euro, sperando bastassero a ripristinare le condizioni di sicurezza della strada. Ma in realtà ben altri erano gli interventi richiesti per mettere in sicurezza l'arteria e quest'anno il divieto di transito è rimasto.

Parallelamente c'è chi come Rieti Virtuosa chiede al prefetto Crudo il commissariamento della Provincia per interruzione di pubblico servizio: senza più personale né dirigenti sono mesi che le pratiche a carico dell'Ente in materia di strade, scuole e ambiente non vengono più evase. A ciò si aggiunga la rinuncia all'incarico dell'ultimo vero dirigente rimasto, l'ingegner Loretana Rosati. Critiche pesanti anche dalla Uil, a nome delle tante aziende penalizzate dal sostanziale fermo amministrativo dell'Ente.

Il presidente Giuseppe Rinaldi si difende: «Legittime le preoccupazioni dei dipendenti e anche dei cittadini che temono per la tenuta dell'offerta dei servizi essenziali, ma evitiamo la facile propaganda e demagogia. Sulla tutela del personale ricordo che la Provincia, come tutte le altre del Lazio, ha provveduto a sottoscrivere in sede regionale un accordo con i sindacati agli inizi di novembre: ben prima di qualunque provvedimento della Regione Lazio per l'applicazione della legge Del Rio.

Sulle funzioni affidate alle Province da questa legge finora la Regione ha soltanto dato indicazioni attraverso l'articolo 7 della sua legge di Stabilità e attraverso una serie di delibere. Per questo, insieme all'assessore regionale Fabio Refrigeri, stiamo lavorando per attivare tutte le procedure necessarie per coprire i servizi tecnici che le Province devono svolgere, in ossequio alla normativa nazionale e alle numerose circolari del ministero della Funzione Pubblica».
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