RIETI - «A chi dà fastidio, a chi fa ombra la Rieti Sotterranea?». Se lo chiede Rita Giovannelli, storica guida delle bellezze reatine e anima della rinascita di Rieti Sotterranea, dopo aver notato che all’interno di una delle mappe del territorio cittadino fatte stampare in occasione del restyling dell’ufficio turistico di piazza Vittorio Emanuele II, la Rieti Sotterranea non è stata inserita negli approfondimenti proposti.
«E’ una storia datata e contestata che si ripete con pervicacia – sbotta Giovannelli - Nonostante la Rieti Sotterranea abbia conquistato spazi prestigiosi sulle pagine di importanti giornali italiani e stranieri, ricevendo premi, riconoscimenti internazionali e recensioni di apprezzamento dai tanti che la visitano, chi ha il compito di promuovere il territorio la dimentica. Dato per scontato che, se non tutti, quasi la maggior parte degli abitanti di Rieti conosce questo itinerario archeologico e ne apprezza l’importanza economica e culturale, è lecito domandarsi perché il Comune di Rieti mostri di non volgere neppure il minimo sguardo a tale realtà, luogo di memoria storica della nostra città».
La replica. «Non è vero che Rieti Sotterranea non è stata inclusa nella guida della città - risponde il vicesindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi – Ci sono 50 punti di interesse ed è citata al punto 33 della mappa, dove è riportato anche il suo sito web per chiunque volesse effettuare prenotazioni.