La nuova guida turistica del Comune dimentica la Rieti Sotterranea

La nuova guida turistica del Comune dimentica la Rieti Sotterranea
di Giacomo Cavoli
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Sabato 17 Aprile 2021, 00:34 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 23:42

RIETI - «A chi dà fastidio, a chi fa ombra la Rieti Sotterranea?».  Se lo chiede Rita Giovannelli, storica guida delle bellezze reatine e anima della rinascita di Rieti Sotterranea, dopo aver notato che all’interno di una delle mappe del territorio cittadino fatte stampare in occasione del restyling dell’ufficio turistico di piazza Vittorio Emanuele II, la Rieti Sotterranea non è stata inserita negli approfondimenti proposti.

«E’ una storia datata e contestata che si ripete con pervicacia – sbotta Giovannelli - Nonostante la Rieti Sotterranea abbia conquistato spazi prestigiosi sulle pagine di importanti giornali italiani e stranieri, ricevendo premi, riconoscimenti internazionali e recensioni di apprezzamento dai tanti che la visitano, chi ha il compito di promuovere il territorio la dimentica. Dato per scontato che, se non tutti, quasi la maggior parte degli abitanti di Rieti conosce questo itinerario archeologico e ne apprezza l’importanza economica e culturale, è lecito domandarsi perché il Comune di Rieti mostri di non volgere neppure il minimo sguardo a tale realtà, luogo di memoria storica della nostra città». 

La replica. «Non è vero che Rieti Sotterranea non è stata inclusa nella guida della città - risponde il vicesindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi – Ci sono 50 punti di interesse ed è citata al punto 33 della mappa, dove è riportato anche il suo sito web per chiunque volesse effettuare prenotazioni.

E’ chiaro che, essendo una mappa dedicata al trekking urbano, abbiamo approfondito i punti di interesse nell’ambito di un percorso di trekking urbano e non potevamo metterceli tutti. Stiamo producendo altro materiale relativo a luoghi di interesse da visitare in maniera più dettagliata, come ad esempio la Rieti Sotterranea, che si presta a una visita guidata più approfondita e non di semplice passaggio, come invece fa chi magari si dedica al trekking urbano. Le critiche costruttive si accettano, ma il fatto che non ci siano informazioni è falso. Da tre anni a questa parte, sull’ufficio turistico abbiamo fatto un lavoro mai visto prima: ora c’è un ufficio rinnovato, con due guide stampate da una nota testata nazionale, nuovo materiale, il nuovo sito internet di Visit Rieti e le pagine social. Tutto si può sempre migliorare: ma oggi c’è qualcosa su cui confrontarsi, ieri invece non c’era».

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