LA CONTESTAZIONE
Come si ricorderà, i due meet up cittadini finalmente riuniti dopo mesi di scontri per dar vita a una Lista 5 Stelle per le prossime Comunali avevano fissato come termine ultimo per le iscrizioni al M5S il 31 dicembre 2016 e per la presentazione delle candidature entro il 5 febbraio, provando l'iscrizione. Rossi sostiene con prove alla mano che la Rando si sia iscritta il 19 febbraio, praticamente il giorno stesso della sua designazione a candidato sindaco. Un vulnus grave, per un Movimento che fa delle regole uno dei suoi punti di forza, e che getta delle ombre sulla scelta della candidata. Dai grillini reatini contattati da Il Messaggero nessuna risposta ufficiale: candidata sindaco e lista dei consiglieri sono ancora in attesa di certificazione, perciò in questa fase preferiscono non rilasciare dichiarazioni.
I REQUISITI
Per loro parlano le condizioni chieste dal blog Beppegrillo.it ai candidati per la certificazione della lista: ovvero non essere iscritti ad alcun partito, non aver riportato sentenze di condanna in sede penale e risiedere nel comune per il quale si vota. Tra gli impegni richiesti ai candidati quello di rimettere il mandato elettorale nel caso in cui perdano o non abbiano rispettato i requisiti minimi e alla lista di non associarsi ad altre liste civiche. Punto. Questo significa fanno sapere dal Movimento che la data di iscrizione al M5S non è requisito essenziale per la regolarità di una candidatura. Aspettando che si chiarisca l'arcano, i grillini reatini si consolano col sondaggio Ipr diffuso da Calabrese, che li dà al 26 per cento come voto politico, e dà Lodovica Rando al 21-22 per cento, tra le più accreditate al ballottaggio con Simone Petrangeli. E questo senza aver ancora aperto bocca o mosso foglia.
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