RIETI - Per giovedì sette luglio, il neo eletto sindaco di Rieti, Daniele Sinibaldi, dovrebbe convocare il nuovo consiglio comunale. Per farlo, però, ha bisogno di sapere chi subentrerà al posto dei futuri assessori. E qui sta il dilemma “shakespeariano”. Perché i partiti fanno sentire il proprio peso sulle scelte del giovane sindaco. Soprattutto Fratelli d’Italia, che a quanto si apprende, vorrebbe che entrassero tutti e tre i più votati della propria lista: Giovanni Rositani, Claudio Valentini e Claudia Chiarinelli (in rigoroso ordine di arrivo). Se per il primo e la terza già sarebbero pronti due assessorati, per l’ex titolare del Bilancio e dell’Ambiente si prospetterebbe l’ipotesi di andare a ricoprire la casella della presidenza del consiglio comunale. Una presenza così forte dei meloniani creerebbe, però, qualche mal di pancia, soprattutto tra i “civici”, che in questo modo si vedrebbero diminuire le poltrone a loro disposizione.
Lo scenario. I posti in giunta sono nove e quattro sono riservati alle quote rosa.
Le soluzioni. Insomma, se il partito di Giorgia Meloni verrà accontentato, alle liste civiche resterebbero solo due caselle: una per forza di cose dovrebbe andare a #Iocisto, e l’altra potrebbe essere assegnata o ad Andrea Sebastiani (Moderati per Rieti) oppure a Luigi Gerbino (Rieti al centro). Ma in politica, come si sa, tutto è possibile. E Sinibaldi potrebbe anche decidere di cambiare strategia e piazzare nelle caselle più importanti le professionalità che ha disposizione. E solo in secondo momento accontentare partiti e liste civiche. È vero che gli assessori sono di nomina fiduciaria del sindaco, ma la coperta è troppo corta e qualcuno dovrà necessariamente restare fuori.