RIETI - Se già subito dopo la sconfitta del 12 giugno si parlava di ricostruire il centrosinistra cittadino, a quanto pare in atto c’è già almeno un processo di gemmazione. Che è quello innescato dall’unico consigliere eletto dalla lista civica “Si può!” e secondo più votato in assoluto nella coalizione uscita sconfitta dalle urne, l’ex di “Rieti Città Futura” Alessio Angelucci (290 preferenze), con la proposta della “giunta-ombra” da affiancare a quella costituita dal sindaco Daniele Sinibaldi. Angelucci la presenterà domani pomeriggio alle 17 in Comune, come gruppo di lavoro nato dall’aggregazione tra “Centro democratico” e il gruppo consiliare “Patto popolare”.
L'iniziativa. «E’ un laboratorio politico-amministrativo, un esperimento che si rifà alla tradizione delle grandi democrazie europee, dove non verranno assegnate soltanto le competenze dell’attuale giunta ma anche le deleghe che secondo noi mancano e che cercheremo di recuperare, suddividendo i compiti per aree di competenza», spiega Angelucci.
Propositivi. L’intenzione, almeno per il momento, non è quella di scavare una trincea fra le fila dell’opposizione: «Negli ultimi cinque anni la minoranza è stata poco presente ma omogenea, perché proveniva in maniera unitaria dalla candidatura di Simone Petrangeli – prosegue Angelucci – L’iniziativa della giunta-ombra non nasce come mitragliatrice spianata nei confronti dell’amministrazione, ma come occasione di dialogo sia con le componenti dell’opposizione che della maggioranza.