Rieti, colpo notturno dentro San Liberatore: trafugati gli ex voto anche in argento

San iberatore
di E.F.
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Venerdì 17 Febbraio 2023, 00:10

RIETI - Due furti in soli due giorni. Torna alla cronaca il furto di genere sacrilego, questa volta nel centro storico cittadino. Rubati dei volumi (da approfondire) e alcuni ex voto nella chiesa di San Liberatore, edificio religioso chiuso al culto e sede della biblioteca diocesana di Rieti. I malviventi avrebbero anche bivaccato all’interno di notte, essendo lo stabile riscaldato, per proteggere i libri dall’umidità e consentire l’idonea conservazione dei preziosi volumi presenti. Nella chiesa, i ladri - per non dare troppo nell’occhio - hanno sfondato una porta laterale che si affaccia nello stretto vicolo adiacente all’edificio.

La dinamica. Una volta dentro, hanno rovistato ovunque, mettendo a soqquadro quanto presente nella chiesa, probabilmente sperando di trovare oggetti in oro e di valore. Sottratti alcuni ex-voto lasciati dai fedeli come impegno o ringraziamento per una grazia ricevuta. Per sottrarre una lamina in argento custodita all’interno di una teca con vetro e cornice, i malviventi hanno infranto il cristallo di protezione. Ammassati a terra, ritrovati tonache, abiti talari e vestizioni ecclesiastiche, circostanza che fa ipotizzare che i ladri abbiano approfittato del tepore della chiesa e della presenza di indumenti religiosi per bivaccare o trascorrere al caldo la nottata. La chiesa, momentaneamente chiusa al culto, è la sede della Biblioteca diocesana di Rieti e ospita, al suo interno, un patrimonio di preziosissimi volumi di filosofia, religione e teologia, ma anche libri donati alla Curia riguardanti la storia di Rieti e le tradizioni locali e sabine. I furti sono stati immediatamente denunciati da don Luciano Candotti, direttore e responsabile della biblioteca diocesana e sul posto è intervenuto il personale della polizia. Per poter avere esatta contezza di quanto sottratto dai ladri - e se soprattutto siano stati portati via volumi di valore o meno - bisognerà attendere che venga stilato l’intero inventario librario. Al momento c’è comunque la certezza dei furti degli ex voto, per un ammontare complessivo non rilevante, ma senza dubbio di grande valore spirituale e morale per i fedeli che li hanno donati.

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