RIETI - Una provincia in cui il rischio idrogeologico, tra frane e alluvioni, non è da sottovalutare. Un pericolo che, dati alla mano, coinvolge almeno dodicimila persone in base alle zone di residenza nel territorio. Quanto avvenuto tra giovedì e venerdì scorso nelle Marche, riaccende i riflettori su un tema che, nel recente passato, ha fatto registrare non pochi danni e problemi nel Reatino. Tra gli episodi più recenti, l’alluvione della Piana reatina, tra gennaio e febbraio 2021, ma anche, in precedenza, gli allagamenti di Casette e di altre frazioni del capoluogo. Sulla base dei dati dell’Ispra (Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale), sono 3.876 le persone residenti in aree potenzialmente a rischio per le frane nella provincia reatina e 8.312 quelle in potenziale pericolo per alluvioni. In particolare, il 2,5 per cento della popolazione vive in aree a rischio elevato o molto elevato per le frane. Sono 8,4 chilometri quadrati le superfici in zone a rischio-frana molto elevato e 64,1 quelli in aree a rischio elevato, 15 in zona media e 9 chilometri quadrati in area con pericolo moderato: 72,5 chilometri quadrati, pari al 2,6% della superficie, pertanto, inseriti in aree a rischio elevato o molto elevato di frane. Sul fronte delle alluvioni, invece, sono 91 i chilometri quadrati di zone della provincia a pericolosità idraulica elevata, per al 3,3% del territorio mentre 98 quelli a rischio medio, pari al 3,6 per cento, e infine 99,9 chilometri quadrati, pari al 3,6%, in aree a rischio basso. Tra frane e alluvioni i rischi coinvolgono il 6% del territorio.
I dati. Nel dettaglio, il “suolo consumato in aree a pericolosità franosa molto elevata”, nel Comune di Rieti, vede una superficie peri al 56 per cento del totale.