Rieti, Fondazione Varrone: pronte le otto nomine per il consiglio d'indirizzo

Palazzo Potenziani
di Massimo Cavoli
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Mercoledì 14 Settembre 2022, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 10:12

RIETI - Secondo atto nelle operazioni di rinnovo degli organi della Fondazione Varrone, aperte dalla nomina del nuovo consiglio di amministrazione che ha portato alla presidenza l’architetto Mauro Trilli, espressione del presidente uscente Antonio D’Onofrio. Domani toccherà al Consiglio di indirizzo, l’organismo chiamato a esprimere il parere sulle delibere che il Cda dovrà poi approvarle. In ballo ci sono otto posti, quattro dei quali destinati a sostituire altrettanti precedenti componenti eletti nel consiglio di amministrazione, saranno votati dall’assemblea dei soci che si riunirà a Palazzo Potenziani, mentre i restanti quattro entreranno nel consiglio di indirizzo in qualità di rappresentanti esterni dietro indicazione di enti e associazioni. Le scelte, in quest’ultimo caso, sembrano già decise.

L'orientamento. In quota Comune, l’indicazione del sindaco Daniele Sinibaldi è caduta sull’avvocato Luca Conti, già presidente dell’Ordine e attuale coordinatore degli Ordini forensi del Lazio, candidato anche a far parte del nuovo Consiglio di disciplina del Lazio, mentre a rappresentare la Provincia, il presidente Mariano Calisse ha espresso la propria preferenza per il dottor Enrico Tittoni, presidente dell’Ordine provinciale dei medici, consulente in cause civili e penali nonché spesso incaricato come perito d’ufficio dai giudici del tribunale.

Toccherà a un farmacista della Asl Rieti andare a ricoprire uno dei posti in consiglio di indirizzo in quota terzo settore. Si tratta di Massimo Zannetti, figura che ha raccolto un numero maggiore di preferenze superando Gianni Turina, in passato assessore regionale e consigliere comunale, apprezzato artista e padre della rievocazione storica della canonizzazione di San Domenico di Guzman. Resta in sospeso la nomina di un rappresentante della Regione, che avverrà solo a ottobre, ma il più accreditato appare Stefano Venarubea, dirigente medico dell’ospedale de Lellis, specialista in patologia clinica e già responsabile del Laboratorio analisi. Campagna elettorale invece apertissima e nessun accordo raggiunto tra le varie correnti interne dell’assemblea dei soci, per arrivare a designare i quattro nominativi che dovranno sostituire quelli eletti in Cda. L’unica certezza riguarda il via libera, quasi trasversale, raggiunto a favore dell’avvocato Costanzo Truini, presidente del Panathlon Club e, soprattutto, del Club auto storiche, promotore in quest’ultima veste di manifestazioni che da anni convogliano a Rieti e in Sabina un grande numero di appassionati al volante delle loro macchine d’epoca. Sugli altri tre nominativi resta l’incertezza e il voto di domani potrebbe riservare più di una sorpresa, tenendo comunque ben presente che lo statuto prevede in consiglio una rappresentanza di genere del 20 per cento, vale a dire quattro donne su sedici componenti. I rumors danno in corsa, tra le altre, la dirigente scolastica Stefania Santarelli, da quest’anno in pensione, e l’avvocata Mariella Cari, che ha già guidato la Fondazione a cavallo tra la presidenza del notaio Antonio Valentini e quella successiva di Antonio D’Onofrio.

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