Rieti, file a piedi e in auto: il virus ha complicato la fiera di Santa Barbara

Fiera di Santa Barbara
di Giacomo Cavoli
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Domenica 5 Dicembre 2021, 00:10

RIETI - Buono il croccante, immancabile la fiera e pure tutti i suoi disagi, stavolta anche con l’innovativa aggiunta delle misure anti-Covid. Nel 2020, l’emergenza sanitaria non aveva fermato l’ingegno dell’associazione Santa Barbara nel Mondo guidata da Pino Strinati, che aveva fatto volare l’effige della Patrona sopra i luoghi simbolo della città e della pandemia, a bordo di un elicottero dei vigili del fuoco. Stavolta, invece, il virus ha fermato ancora di più la viabilità (un classico sempreverde) e persino chi voleva soltanto godersi la fiera con una passeggiata.

Veicoli in coda 
Ormai, parlare delle difficoltà del traffico automobilistico nelle due giornate della fiera è come sparare sulla Croce rossa.

Se prima della pandemia ancora non esistevano le disgraziate misure di distanziamento, le bancarelle ammassate una sull’altra aiutavano infatti a guadagnare spazio, lasciando libero alle auto il tratto che da piazzale Melvin Jones conduce fino all’incrocio con via Micioccoli. Per carità, poca cosa per snellire il traffico, ma si trattava comunque di una piccola valvola di sfogo. E invece stavolta neanche quella: ingresso di viale Maraini chiuso, e pedalare fino all’incrocio con via Angelo Maria Ricci (dove la nuova rotatoria e la soppressione dei semafori hanno alleviato non poco l’agonia delle file d’auto) divenuta, in ambo i sensi, il cimitero della pazienza. Dall’altra parte, a restare col cerino in mano sono stati invece soprattutto gli automobilisti costretti a percorrere il tratto che da viale Matteucci proseguiva nel senso inverso, attraversando il Borgo (con tanto di autobus pronti a raccogliere gli studenti all’uscita da scuola) e il semaforo dell’incrocio di Porta d’Arce che ha tenuto in scacco le auto ferme in fila fino all’altezza della chiesa di San Michele Arcangelo, a piazza Cavour. Solite cartoline da una Rieti che, in questo senso, dimostra come via Molino della Salce, sul retro della Snia Viscosa (chiusa anch’essa al traffico) sia ormai assurta tra gli snodi fondamentali della viabilità cittadina.

Le attese 
Se poi qualcuno si fosse perso l’occasione di provare il brivido delle auto in coda, c’era sempre la possibilità di sperimentare l’esperienza a piedi, attendendo il controllo del Green pass per poter accedere alla fiera. Controlli ferrei e non a campione ad ogni ingresso presidiato da forze dell’ordine e protezione civile: così, per dimostrare la loro devozione nei confronti di Santa Barbara, i reatini si sono sobbarcati anche l’attesa delle verifiche che ad esempio ieri mattina, lungo viale Maraini, hanno fatto sviluppare una fila di visitatori a partire dall’incrocio di via Liberato di Benedetto fino almeno oltre un centinaio di metri dietro, all’altezza della farmacia Maraini. Però il croccante era buono.

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