Fiera mondiale del peperoncino al via, i numeri sono già da record. Foto

Fiera mondiale del peperoncino al via, i numeri sono già da record. Foto
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Mercoledì 24 Agosto 2022, 21:05 - Ultimo aggiornamento: 25 Agosto, 12:26

RIETI - Pepper 2022, su il sipario. Dopo gli ultimi due anni contingentati e ridotti, è stata inaugurata nel tardo pomeriggio di ieri l’undicesima edizione della Fiera campionaria mondiale del peperoncino di Rieti. 

 

La partenza
Partenza da piazza Mazzini, sede come di consueto della mostra mercato, con taglio del nastro, autorità e tanto di sottofondo musicale a cura della banda Città di Rieti e della banda di Marcetelli. A seguire, il piccolo corteo passando attraverso gli stand ha raggiunto la novità principale di quest’anno, il padiglione dei “Sapori Italiani” a cura di Blumen Spa sito in piazza Cesare Battisti. All’interno, prodotti enogastronomici tipici che rappresentano gli elementi cardine della dieta mediterranea. 


Gli obiettivi
Ad “aprire le danze” il presidente del comitato organizzatore Livio Rositani, il quale punta decisamente in alto: «Vogliamo che sia un’edizione da record, l’auspicio è di portare questa città a farsi conoscere in tutta Italia.

Proseguiamo in un percorso ben avviato e andiamo avanti perché di queste manifestazioni se ne facciamo sempre di più». Il sindaco Daniele Sinibaldi parla di una ripartenza necessaria dal punto di vista economico, produttivo, ricreativo e turistico: «È una manifestazione che ha saputo rinnovarsi, abbiamo un calendario importante con convegni di qualità, artisti di livello e tante specificità non solo della città capoluogo ma di tutta la provincia di Rieti». 


Nel grande gazebo allestito di fianco alla Cattedrale interviene anche il presidente della Provincia Mariano Calisse, che sottolinea «un’affluenza oltre le aspettative e la perfetta organizzazione». La prospettiva è di puntare «non solo sul buon cibo ma anche sulla sua produzione e sulla biodiversità e produzione».


L’ambasciatore del Vietnam
Benessere al primo posto anche per l’ambasciatore del Vietnam, da alcuni anni presente alla manifestazione, che sottolinea le grandi difficoltà di approvvigionamento di questo periodo e fornisce dati ufficiali sul fatturato di spezie e prodotti agricoli del Paese che rappresenta. Intanto, la manifestazione parte con un buon riscontro di presenze anche se il boom si attende nel fine settimana.


Gli spettacoli
Altra novità il palcoscenico degli spettacoli con più risonanza di pubblico che è stato allestito in piazza della stazione anziché in piazza Mazzini. Primo atteso artista ad esibirsi, la splendida splendente Donatella Rettore. Protagonista assoluta, la voglia di uscire e ritrovarsi con spensieratezza da parte dei cittadini, meglio se con musica di sottofondo e cibo. Un mix di sapori a base hot che ai reatini evidentemente piace, e molto.


Occasione di lavoro
Opportunità lavorative anche per i giovani: sono sei i “post maturandi” che sono stati assunti per lavorare al padiglione dei sapori. Prima esperienza lavorativa per Valeria, che accoglie alle persone all’ingresso, contornata da aglio di Sulmona e olio della Sabina, e racconta di un inizio entusiasmante anche per la squadra di persone che la stanno coordinando. 


Nguyen, assistente e traduttore dell’ambasciatore del Vietnam, racconta invece di essere stato già altre volte a Rieti, sempre per la Fiera del Peperoncino, e nonostante l’espressione impassibile dice di esserne particolarmente felice. Mentre scende un tramonto rosso fuoco su Rieti - poteva essere altrimenti? - la città si prepara a quattro giorni infiammati di cose da fare. Per i bilanci si vedrà dopo, intanto si registra un grande desiderio di socializzazione e relazione, gusti che riassaporiamo con più forza dopo averli per un lungo periodo perduti. Lo dice pure Nguyen. Non lo dimostra, ma lo dice.

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