Rieti, Fiera del Peperoncino: a Roma manifesti informano dell'evento, ma non si cita la città. Ironia sui social, spiegazione degli organizzatori

Manifesto della Festa del Peperoncino in via Tuscolana a Roma
di Emanuele Laurenzi
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Sabato 28 Agosto 2021, 15:18 - Ultimo aggiornamento: 16:27

RIETI - La denuncia è arrivata poco prima di pranzo sul gruppo facebook "Rieti incompiuta": una foto del manifesto pubblicitario Fiera del Peperoncino scatta a Roma, per l'esattezza in via Tuscolana, questa mattina. Una bella iniziativa? Sicuramente si, non fosse che in quella pubblicità manca un elemento essenziale: la città dove si svolgerà l'evento. Il manifesto, infatti, riporta tutte correttamente la data di svolgimento e il logo, si indica l'ex Zuccherificio di viale Maraini (la stampa è stata fatta evidentemente prima del nuovo decreto) ma non si cita mai Rieti. Come fare per arrivare? «Basta cercare su google» suggerisce qualcuno. «Tutte le strade portano a Rieti» ironizza qualcun altro. I più seri bacchettano chi ha realizzato il manifesto e chi l'ha approvato: del resto s'è sempre parlato di promozione della città attraverso gli eventi. Ma se poi la città non viene nominata, di che promozione si parla?

La spiegazione
"In relazione alla polemica che sta montando in queste ore circa la massiccia campagna di marketing della Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino 2021, e in particolare alla pubblicazione di manifesti sulla Città di Roma che riportano ancora come location l'area ex-zuccherificio e sui quali non viene specificato con evidenza la Città ospitante, il Presidente del Comitato Organizzatore, Livio Rositani, dichiara quanto segue: 
"A tutti coloro che non sono animati da finalità polemiche non sfuggirà il fatto che l'organizzazione della Fiera 2021 è stata un'impresa che ha vissuto e sta ancora vivendo fasi convulse e molto complicate. In poche settimane si è concentrato un lavoro che di solito si dipana su più mesi e per questo è possibile commettere degli errori, dei quali ci assumiamo l'esclusiva responsabilità e ci scusiamo, come ad esempio il non aver evidenziato la Città nel manifesto oggetto di polemica. Si segnala altresì che la campagna su Roma è stata avviata di gran fretta i primi di agosto quando ancora si pensava che l'evento dovesse tenersi all'ex zuccherificio. Dispiace davvero, più per Rieti che per l'organizzazione, che la stessa solerzia di alcuni nel sottolineare un errore non sia stata posta dagli stessi nell'evidenziare che la campagna di marketing sta coinvolgendo altre importanti Città come L'Aquila, Perugia e Terni con immagini e manifesti corretti, con l'esatta indicazione della location e della Città ospitante. Evidentemente le cose positive per alcuni hanno meno valore".
 

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