Rieti, per la prima volta al Festival della Piana del Cavaliere il Tau String Trio

Rieti, per la prima volta al Festival della Piana del Cavaliere il Tau String Trio
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 12 Agosto 2020, 18:40
RIETI - Sabato 15 agosto, alle 21 presso la Chiesa di Santa Maria Assunta di Configni (Rieti) il Tau String Trio sarà ospite per la prima volta al Festival della Piana del Cavaliere con uno straordinario concerto dal programma dedicato alla particolare formazione del trio d’archi.

«Perché scegliere di dare spazio al Trio per archi - un genere per sua stessa natura ancillare, minore rispetto a un “di più” venturo? Semplicemente perché nonostante dalla loro natura e funzione preparatoria, molti di questi trii (e certamente i brani che proponiamo per questo concerto) sono in sé e per sé dei capolavori: la Serenata op.10 è traboccante di energia - a tratti solare ed estroversa (come nei movimenti estremi), a tratti interiore e sensuale (come nel tema con variazioni), sempre rinnovata nel continuo flusso di idee musicali, alcune delle quali tra le più belle e immediatamente “parlanti” che Dohnanyi abbia composto; il Trio op.9-3 è uno degli esempi più intensi e sinceri del “do minore” beethoveniano - la tempestosità delle idee melodiche e ritmiche che lo popolano, e la cogenza del loro inseguirsi nel respiro compatto della forma ce lo fanno affiancare ad altri celebri brani in do minore quali la “patetica”, la quinta Sinfonia, il terzo Concerto per Pianoforte; il Trio à cordes colpisce per la costante invenzione strumentale e armonica, quasi una sorta di caleidoscopio sonoro, e nel suo virtuosismo coloristico è capace di esprimere un’affilatissima ironia come un senso di profonda estasi contemplativa». Affermano i giovani componenti del trio nel presentare il programma.

Il concerto e gli altri eventi del Festival sono realizzati grazie al sostegno di Aisico srl, sponsor principale e di Multicars, Madama Oliva e Vita International.

Per assistere al concerto occorre obbligatoriamente prenotarsi al seguente link:

https://www.eventbrite.it/e/biglietti-tau-trio-111982097468

L’ingresso di questo e del resto dei concerti e degli eventi del festival è gratuito.

La rassegna proseguirà il 16 agosto alle 21 con il concerto dell’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani.

L’intera programmazione, fino al 23 agosto, è consultabile sul sito del festival: https://www.festivalpianadelcavaliere.it/programma-2020/


BIOGRAFIE

Tommaso Santini, violino
Nato a Trento, si diploma con lode in entrambi i livelli accademici, rispettivamente a Bolzano sotto la guida di Marco Bronzi e a Torino, grazie a una borsa di studio De Sono, con Sergio Lamberto per la cui classe svolge attualmente l’attività di assistente. Si sta perfezionando dal 2017 con Ilya Grubert e Eliot Lawson e ha frequentato corsi e masterclasses con Lukas Hagen, Dora Schwarzberg e Yaïr Kless. Sta approfondendo lo studio delle tecniche di improvvisazione e jazz presso il Centre des Musiques Didier Lockwood (Francia). È prima parte nell’Orchestra Giovanile Italiana nel 2015 e 2016; nel 2015 fa parte dell’Orchestre Francais des Jeunes. Ha vinto l’audizione, presieduta da Riccardo Muti, per l’Orchestra Cherubini con cui partecipa a tournée in Italia e all’estero. Collabora con il Teatro Regio di Torino, con la Filarmonica TRT, con l’Orchestra Filarmonica di Torino, con il Colibrì Ensemble di Pescara. È spalla dei secondi violini dell’Orchestra Filarmonica “V. Calamani”.

Giorgia Lenzo, viola
Si è diplomata in violino con il massimo dei voti nel 2016 sotto la guida di Umberto Fantini al Conservatorio di Torino, dove frequenta ora l’ultimo anno di biennio di viola con Mauro Righini, dopo aver studiato anche con Giacomo Agazzini e Simone Briatore. Contemporaneamente frequenta il corso “Obiettivo Orchestra” tenuto dalle prime parti della Filarmonica TRT presso la scuola di alto perfezionamento di Saluzzo. Ha collaborato con l’Orchestra Filarmonica del Piemonte, con l’orchestra “Sai Symphony” (India), con il Festival della musica di Lleida (Spagna), con gli Archi De Sono, l’Accademia Maghini e con l’Orchestra Filarmonica di Torino. Dal 2015 la sua attività principale è stata, come violista, la musica da camera. Ha fatto parte del trio d’archi Trio Astra, con il quale ha ottenuto la borsa di studio CRT e ha suonato al Festival di Lubiana, ed è stata membro del Quartetto Echos, con il quale ha ottenuto il Premio “Franco Abbiati” - Premio “A.Farulli” ed.2016 , il 1° premio assoluto al concorso di musica da camera “Gasparo da Salò” ed il Secondo premio al concorso nazionale per quartetti d’archi “Sergio Dragoni“.

Jacopo Gianesini, violoncello
Avviati da giovanissimo gli studi musicali presso l’Accademia Suzuki cittadina, Jacopo Gianesini si diploma a 19 anni in violoncello presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino, con il massimo dei voti. In seguito, sostenuto da una borsa di studio biennale della “DeSono - Associazione per la Musica“, frequenta un Master in Music Performance in Svizzera sotto la guida di Johannes Goritzki, celebrato didatta erede della scuola violoncellistica di Pau Casals, Andrè Navarra e Gaspar Cassadò, grandissimi del primo ‘900. Tornato infine a Torino, prosegue la propria formazione con un Biennio di Musica d’Insieme nella classe del Maestro Claudia Ravetto, di cui da tre anni è peraltro assistente. Interessato a tutti gli aspetti del linguaggio musicale da sempre lo accompagna una sincera curiosità per la teoria, la storia, l’estetica della musica; il suo più grande e mai interrotto amore, però, è per la musica da camera.
© RIPRODUZIONE RISERVATA