IL RISCHIO
«E’ un fenomeno preoccupante perché attualmente non regolamentato - spiega Michele Casadei, presidente di Federalberghi Rieti. - Su Roma ha già attecchito in pianta stabile, distruggendo il mercato alberghiero e costringendo alla chiusura anche strutture di lusso. Adesso sta cominciando ad arrivare sul nostro territorio: non si tratta ancora di cifre allarmanti - prosegue Casadei - ma cambiare letto e lenzuola per poi affittare una stanza a 30-35 euro a notte senza alcuna necessità di possedere tutte le autorizzazioni imposte invece alle strutture alberghiere, è a tutti gli effetti abusivismo alberghiero. Un fenomeno che potrebbe essere positivo per il rilancio di piccoli borghi e centri storici - sottolinea Casadei - se solo venissero imposti ai privati affittuari tutte le autorizzazioni necessarie. Abbiamo ricevuto lamentele da parte degli albergatori e abbiamo contezza di ciò - continua - dunque chiediamo agli enti che questo fenomeno venga controllato e regolamentato, laddove i precedenti della giurisprudenza, al momento, si riferiscono soltanto ai ricorsi ai Tar di tutta Italia, contrastati però dagli studi legali dei colossi degli affitti online, i quali puntano a dilatare i tempi della giustizia italiana. Prevenire ora - conclude Casadei - è meglio che curare in seguito una situazione che potrebbe rivelarsi disastrosa per le sorti del turismo alberghiero della provincia».
LA RIPRESA
Se affittare da privati a costi irrisori e senza richiedere garanzie rischia di stroncare il mercato provinciale, il sistema delle prenotazioni «last minute» (soprattutto on-line) a reali strutture alberghiere, lo scorso anno risollevò invece le sorti dell’affaticato turismo reatino, grazie alle tante richieste in più che si registrarono in poche ore nella sola mattinata del 14 agosto, colmando così quel 30 per cento in meno di prelazioni che, alla vigilia di Ferragosto, risultavano mancanti all’appello.
«E’ ancora presto per poter parlare di numeri sulle presenze che si faranno registrare soprattutto domani - commenta il presidente di Ascom Confcommercio, Nando Tosti - ma stavolta l’andamento alberghiero e della ristorazione, sulla base degli operatori contattati da Ascom, sta facendo registrare già gli stessi numeri che lo scorso anno ottenemmo solo dopo il 15 agosto, grazie anche, quest’anno, alle tante iniziative attivate nella zona del cratere sismico attraverso lo stanziamento dei fondi da parte della Regione Lazio».
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