Rieti, urta ripetutamente l'auto
di una donna per stalking:
giovane ferita, uomo arrestato

L'auto dopo l'incidente
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Martedì 19 Febbraio 2019, 08:38 - Ultimo aggiornamento: 16:20
RIETI - Notte di follia nella frazione di Grotti, dove un uomo incrociando lungo la Sr 578 Cicolana la propria ex compagna, ha perso letteralmente la testa gettandosi in un folle inseguimento conclusosi con il tamponamento e lo speronamento dell'auto della donna che è finita al Pronto Soccorso. La ragazza abitante a Grotti, 23 anni, intorno all'1 di notte, dopo essere stata a cena con amici si accingeva a tornare presso la propria abitazione quando si è vista raggiungere da una mini couper. L’auto veniva subito riconosciuta come quella di un suo ex, abitante nel Cicolano con il quale non aveva più alcuna relazione sentimentale.
Da qui l'inizio di veri e propri attimi di terrore. L'uomo accecato dalla gelosia, prima tentava di far rallentare la donna ponendosi davanti alla sua auto e cercando di bloccarne la corsa; successivamente, visto che la ex compagna era riuscita a svincolarsi, cominciava ripetutamente a tamponarla per poi porsi al suo fianco per schiacciarla contro il guard-rail. La folle aggressione terminava solo dopo aver distrutto l’Opel guidata dalla ragazza e anche perché l'auto dell'aggressore rimaneva danneggiata e quindi inutilizzabile.

E a questo punto che R.E. 54 anni decideva di abbandonare l'auto e incurante della donna ferita, si dava alla fuga per le campagne circostanti e raggiunto un bar, pensava bene di chiamare la polizia per denunciare il furto ad opera di ignoti della sua Mini.
Acquisita la notizia e la richiesta di aiuto da parte della malcapitata, intanto soccorsa sul posto dal 118 dell’Ospedale di Rieti, i Carabinieri delle Compagnie di Cittaducale e di Rieti si ponevano immediatamente sulle tracce del focoso spasimante ove la sua presenza, poco dopo, veniva notata presso l'ingresso della superstrada di "Rieti Est", ove l'uomo si aggirava a piedi cercando di rimediare un passaggio.
La ricostruzione dei fatti permetteva ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Cittaducale di inchiodare R. E. alle proprie responsabilità.
L’uomo, pregiudicato, accompagnato presso la caserma Carabinieri di Cittaducale che continuava a sostenere l’improbabile tesi del furto del veicolo, è stato tratto in arresto e condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari così come disposto dalla Procura della Repubblica c/o il Tribunale di Rieti alla quale dovrà rispondere dei reati di atti persecutori, lesioni personali, danneggiamento ed omissione di soccorso.

La donna che ha riportato un trauma cranico facciale, fortunatamente, se la caverà con pochi giorni di prognosi.
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