Rieti, Asm, vendita di tre farmacie: svelato il nome dell’unica offerta arrivata

Farmacia Asm 2
di Antonio Bianco
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Mercoledì 10 Marzo 2021, 00:10

RIETI - Vendita farmacie Asm. La società che ha presentato l’unica offerta di acquisto dei tre punti vendita è la Farma acquisition srl, con sede in provincia di Genova. Ora è ufficiale anche quanto l’azienda ligure ha messo sul piatto: 5,8 milioni di euro, 217mila in più della base d’asta. È quanto emerso dalla Commissione bilancio. Al centro, lo schema di deliberazione di alienazione che dovrà poi passare in consiglio comunale per l’ok definitivo. Una discussione, tuttavia, che non ha diradato i dubbi. Sotto la lente di ingrandimento è il punto 4 della delibera, dove recita: «Si propone di stabilire che all’esito dell’aggiudicazione definitiva anche la titolarità, fino a oggi in capo al Comune di Rieti passerà all’aggiudicatario, previa nulla osta dell’autorità sanitaria competente». A stigmatizzare il passaggio è il consigliere Carlo Ubertini (Psi): «La delibera non si limita a chiedere una presa d’atto sulla documentazione inviataci, ma ci sollecita a esprimere una votazione che supporti il trasferimento della titolarità dell’Asm 4 (quella contestata di Quattrostrade, ndr) dal Comune all’aggiudicatario. Una delibera che chiama i consiglieri alla responsabilità su punti che andavano realizzate prima, ossia aggiustare le carte delle varie proprietà prima della messa in vendita». Sulla stessa lunghezza l’ex sindaco Petrangeli: «Nella delibera si legge che la titolarità delle farmacie è in capo al Comune e a quanto si apprende dall’intervento dell’architetto Rinaldi mancherebbero anche i contratti di servizio. Se così fosse il Comune è concedente e Asm concessionaria del servizio e dunque la Partecipata non potrebbe vendere nulla, ad alienare dovrebbe essere Palazzo di città».

La risposta
La risposta della dirigente: «Quella che andiamo a cedere non è la titolarità intesa come licenza, ma titolarità pubblica».

A porre l’accento sul futuro di Asm è il consigliere Andrea Sebastiani: «Non è ancora chiaro - dice - quale sia il percorso che Asm, insieme al socio di maggioranza, intenderà intraprendere per conseguire la tanto auspicata ripubblicizzazione dell’azienda. Ora l’unico bilancio che noi possiamo esaminare è quello del 2019, l’unico approvato utilizzando il metodo del credito anticipato». Per Sebastiani bisogna capire cosa succederà con i rendiconti 2020/2021. «A quel punto la ripubblicizzazione si potrebbe fare solo nel 2022. Una seconda strada potrebbe essere la ripatrimonializzazione dell’azienda», chiosa. Il presidente Regnini indica una terza via: «Che sarebbe quella che passa attraverso la previsione del ddl bilancio 2021, che consente una rivalutazione del patrimonio della società».

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