RIETI - Vendita farmacie Asm. La società che ha presentato l’unica offerta di acquisto dei tre punti vendita è la Farma acquisition srl, con sede in provincia di Genova. Ora è ufficiale anche quanto l’azienda ligure ha messo sul piatto: 5,8 milioni di euro, 217mila in più della base d’asta. È quanto emerso dalla Commissione bilancio. Al centro, lo schema di deliberazione di alienazione che dovrà poi passare in consiglio comunale per l’ok definitivo. Una discussione, tuttavia, che non ha diradato i dubbi. Sotto la lente di ingrandimento è il punto 4 della delibera, dove recita: «Si propone di stabilire che all’esito dell’aggiudicazione definitiva anche la titolarità, fino a oggi in capo al Comune di Rieti passerà all’aggiudicatario, previa nulla osta dell’autorità sanitaria competente». A stigmatizzare il passaggio è il consigliere Carlo Ubertini (Psi): «La delibera non si limita a chiedere una presa d’atto sulla documentazione inviataci, ma ci sollecita a esprimere una votazione che supporti il trasferimento della titolarità dell’Asm 4 (quella contestata di Quattrostrade, ndr) dal Comune all’aggiudicatario. Una delibera che chiama i consiglieri alla responsabilità su punti che andavano realizzate prima, ossia aggiustare le carte delle varie proprietà prima della messa in vendita». Sulla stessa lunghezza l’ex sindaco Petrangeli: «Nella delibera si legge che la titolarità delle farmacie è in capo al Comune e a quanto si apprende dall’intervento dell’architetto Rinaldi mancherebbero anche i contratti di servizio. Se così fosse il Comune è concedente e Asm concessionaria del servizio e dunque la Partecipata non potrebbe vendere nulla, ad alienare dovrebbe essere Palazzo di città».
La risposta
La risposta della dirigente: «Quella che andiamo a cedere non è la titolarità intesa come licenza, ma titolarità pubblica».