Fara Sabina, Valle dell’olio: il Tar rigetta la richiesta di sospensiva

Tar
di Raffaella Di Claudio
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Sabato 27 Marzo 2021, 00:10

RIETI - Il Tar del Lazio rigetta la richiesta di sospensiva dell’unione Valle dell’Olio che era ricorsa contro il Comune di Fara Sabina per lo scioglimento della polizia locale Cures. I comuni dell’unione avevano chiesto l’annullamento della delibera di uscita dell’Ente previa sospensione dell’efficacia, ma il tribunale amministrativo ha bocciato l’istanza. Ora i ricorrenti potranno attendere la discussione nel merito, per la quale c’è da credere che trascorreranno anni, oppure fare ricorso al Consiglio di Stato contro l’ordinanza del Tar. C’è poi anche una terza possibilità, ovvero intentare un nuovo ricorso contro la recente delibera prodotta da Fara Sabina a sostegno della scelta di scioglimento operata. La stessa delibera che per il Tar ha fatto venire meno i presupposti del ricorso attuale. «Non emergono - si legge nel dispositivo - i presupposti per l’accoglimento della domanda cautelare, dovendosi evidenziare che con deliberazione del Consiglio comunale numero 6 del 2021 l’ente resistente ha confermato il proprio recesso dalla convenzione, non intendendo proseguire nella gestione associata del servizio, tenuto conto anche delle inefficienze riscontrate, sicché, venendo in rilievo un atto frutto di una rinnovata istruttoria e di un nuovo apprezzamento, la lesione lamentata dalla ricorrente si concentra sull’ulteriore deliberazione che non ha ancora costituito oggetto di impugnazione, emergendo, altresì, possibili profili di improcedibilità del ricorso introduttivo».

Le reazioni
In casa Valle dell’Olio si respira tanta amarezza quanta è la gioia di Fara Sabina. «Quando ho letto le motivazioni - commenta il presidente dell’unione, Angelo Paolo Marcari - sono rimasto sconcertato, non riesco proprio a comprenderle.

Ora attendiamo la relazione che redigerà il nostro avvocato, dicendo quello che per lui è opportuno fare. Poi sottoporremo la memoria all’attenzione di tutti sindaci. Personalmente sono dell’avviso di proseguire e non fermarci a questa ordinanza, ma chiaramente decideremo tutti insieme». «Siamo soddisfatti di questo pronunciamento - commenta il vicesindaco e assessore delegato alla sicurezza, Simone Fratini. - C’è stato un ricorso al Tar lamentando un danno inesistente, laddove il vero danno avremmo continuato a subirlo noi se non fossimo usciti dalla convenzione. Non avevamo dubbi rispetto alla correttezza delle nostre scelte. Rimane l’amarezza perché poteva essere evitato un contenzioso inutile e dispendioso per tutti solo con un po’ di buon senso. Le nostre scelte - conclude Fratini - sono e saranno sempre nell’interesse del nostro territorio e per il bene e la sicurezza dei cittadini».

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