Fara Sabina, gestione campo Di Tommaso,
opposizione attacca: «Situazione scandalosa,
convenzione da revocare»

Il sindaco di Fara Sabina Davide Basilicata
di Raffaella Di Claudio
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Venerdì 4 Maggio 2018, 16:11
FARA SABINA - Sono miste a rabbia e stupore le reazioni che si stanno susseguendo fuori e dentro gli ambienti sportivi farensi, rispetto alla gestione del campo sportivo Amerigo Di Tommaso. Mentre la minoranza di Fara bene comune, attraverso il consigliere Paolo Spaziani, chiede all'Amministrazione Basilicata di prendere posizione e revocare la convenzione con l'associazione sportiva Valle del Tevere. Con l'atto sottoscritto a ottobre, la società foranese gestisce l'impianto, incassa i contributi delle associazioni locali che lo utilizzano (vedi ricevute), ma non paga le bollette di luce e gas che continuano a essere a carico del Comune. «Quello che sta succedendo per il campo è scandaloso - attacca Spaziani, che annuncia un'interpellanza sul tema. - Un disastro che conferma l'inadeguatezza di questa amministrazione. Chiediamo una netta presa di posizione di sindaco e maggioranza che non può rimanere silente. Mi rivolgo in particolare a quei consiglieri (i cosiddetti dissidenti, ndr) che in diverse occasioni hanno mostrato dubbi sull'operato della Giunta Basilicata. In più, se ci sono i termini, come sembra che sia, chiediamo l'immediata revoca della convenzione».

LO SCENARIO
Secondo Spaziani quanto accaduto è inconcepibile: «È gravissimo - incalza - che un Ente, dopo aver fatto un bando non si preoccupi di controllarne l'applicazione. Nel bando si scrive che se il gestore non fa le volture delle utenze entro 15 giorni dall'affidamento, la convenzione decade. La beffa è doppia: il Comune continua a sborsare i soldi delle bollette e le associazioni locali (se fosse confermato e in merito chiederò di vedere le ricevute) versano alla Valle del Tevere il contributo per l'uso della struttura. Si fa un bando evocando il risparmio e poi ci si ritrova a pagare due volte: assurdo. Mi fa arrabbiare che se il problema non fosse venuto fuori, questa situazione scandalosa si sarebbe perpetrata ancora». Intanto gli uffici, però, provano a correre ai ripari «Come sempre - conclude il consigliere di Fara bene comune - provano a chiudere il recinto dopo che i buoi sono usciti. Infatti, mercoledì alle 17.53, forse dopo aver avuto sentore dell'imminente uscita della notizia, con una mail, il responsabile di settore ha chiesto alle associazioni che hanno in gestione gli altri impianti sportivi comunali, la conferma dell'avvenuta voltura delle utenze». Meglio tardi che mai.
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