Fara Sabina, la giunta Cuneo: ecco come sarà composta. Assise a guida Pinzari

Roberta Cuneo, sindaco di Fara Sabina
di Raffaella Di Claudio
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Martedì 29 Settembre 2020, 00:10

RIETI - Fara Sabina, ultimi incontri serrati per arrivare, entro la giornata di oggi, alla presentazione della giunta a guida Cuneo. Fino ad allora bocche chiuse. Dalle indiscrezioni trapelate nelle ultime ore, la vecchia guardia dovrebbe sedere compatta nell’organo collegiale. Sulle deleghe vige però il riserbo. Ma appare certo che il sindaco Roberta Cuneo terrà la delega al Bilancio e forse anche il Personale. Giacomo Corradini, salvo colpi di scena, sembra destinato a fare l’asso piglia tutto ottenendo la doppia delega di Urbanistica e Lavori pubblici. L’Ambiente e chissà se anche le Attività produttive dovrebbero andare a Fabio Bertini mentre Tony La Torre è in corsa per occupare il posto di assessore alla Pubblica istruzione e Simone Fratini in lizza per ricoprire l’incarico da vicesindaco e delegato ai Servizi sociali. Il posto di Paola Trambusti non dovrebbe essere in discussione anche perché per legge è necessario rispettare le quote rosa nella composizione della giunta e lei tornerebbe a guidare Cultura e Turismo. Qualora non fosse lei, dovrà esserci comunque una donna. A questo punto potrebbe essere una giovane: la prima eletta è Cristina Di Felice e magari potrebbe occuparsi di Sport. Delega che comunque può essere gestita anche da un consigliere. L’idea è infatti quella di delegare tutti i consiglieri così da coinvolgerli nella vita amministrativa. Un’intenzione che per diventare concreta dovrà appaiarsi con la modifica del regolamento comunale che a oggi non contempla questo istituto. L’assessorato esterno sembra essere tramontato, ma in politica, fino alla fine, mai dire mai. Mauro Pinzari non siederà in giunta ma sullo scranno più alto dell’aula consiliare, ottenendo l’incarico di presidente del consiglio.

Nel centrosinistra 
Se nel centrodestra si lavora con riga e squadra per sistemare gli equilibri di giunta così da entrare nel vivo dell’amministrazione, nel centrosinistra l’osservato speciale in questo momento resta il Pd sulla cui testa pesa la spada di Damocle del commissariamento richiesto dalla segreteria provinciale guidata dal coordinatore Antonio Ventura. Attesissimi gli esiti del primo direttivo dopo la sconfitta nel quale si dovrebbero confrontare tutte le anime del Pd, dal segretario Stefano Agneni all’ex consigliere comunale Paolo Spaziani e al membro del direttivo Marino Marinangeli contrari alla scelta di candidare Vincenzo Mazzeo con FaraMerita. Tra i contrari anche Gabriella Raulli che dopo essersi dimessa dal direttivo si è candidata con Il Ponte. Nel gruppo di Daniela Simonetti, che ieri si è riunito, è in corso l’analisi del voto. Ma in attesa di rendere noti gli esiti delle riflessioni Daniela Simonetti fa sapere: «non so quello che succederà da qui a qualche tempo nel centrosinistra. Il Ponte fa il suo percorso ed è aperto a un dialogo in un campo nel quale ci riconosciamo. Come avverrà questo dialogo non so. Anche perché nel Pd è in corso una riflessione su quello che è successo e su quello che dovranno fare e in questa fase, lì il Ponte non vuole entrarci». Ma Daniela Simonetti sarebbe interessata a rientrare nel Pd come dicono le malelingue? «No, nella maniera più assoluta», chiosa. 

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