RIETI - Sarà un fine settimana caldissimo in FaraMerita, che deve capire cosa vorrà fare da grande. Nel centrosinistra all’appello manca solo la lista della coalizione. Dopo il praticamente definitivo forfait dato dal movimento cinque stelle, pronto a correre da solo come nel 2016, perché impossibilitato a convergere sul nome di Fabrizio Moscato (Pd), c’è stato un incontro tra FaraMerita e Italia Viva. Ma anche su questo fronte l’intesa non è ancora nata. «Ringraziamo FaraMerita per averci ascoltato - commenta la coordinatrice provinciale di Italia Viva, Susanna Barina - ma ci aspettavamo qualcosa di più. Avremmo voluto parlare di contenuti e avevamo chiesto di poter partecipare in maniera fattiva alle discussioni in corso, invece ci si è soffermati sui nomi. Ci è stato fatto quello di Fabrizio Moscato, sul quale avevamo chiesto tempo per valutarlo, ma di fatto poi è stato reso pubblico. Insomma siamo arrivati a conti fatti. L’incontro è stato cordiale, ma abbiamo capito che dentro non sono tutti concordi. Siamo rimasti un po’ perplessi». Nel frattempo il campo di riferimento di Italia Viva si conferma principalmente il centrosinistra. «Nelle prossime ore - prosegue Barina - cercheremo contatti anche con Il Ponte». La lista guidata da Daniela Simonetti è quella che nel centrosinistra ha iniziato a camminare da sola per prima, battendo i partiti di FaraMerita sul tempo e cominciando a farsi spazio in un terreno quasi minato. Non si sa se in questo gruppo confluiranno anche i delusi della coalizione, ma intanto ai Cinque stelle, intenzionati a dialogare con Simonetti e i suoi, oggi, si aggiunge anche Italia Viva. Partito questo che però esclude ogni dialogo con la Lega e con Noi Fara di Davide Basilicata, «responsabili di aver lasciato, per dar corso a giochi politici, il Comune in mezzo a questa crisi: un fallimento della politica in un territorio strategicamente importantissimo per la provincia di Rieti. Oggi più che mai - incalza Barina - occorre operare una ricucitura del campo democratico dal punto di vista culturale, per ristabilire l’identità di questa comunità che non può certo riconoscersi nei valori della Lega: sarebbe innaturale a Fara Sabina». Insomma Italia Viva, che al momento non ha ancora un circolo, a
Fara vuole esserci. «Vogliamo parlare con tutte le forze - si rende disponibile la coordinatrice - perché vogliamo partecipare alla risoluzione dei problemi. Noi ci siamo, ma se nessuno ci accoglierà o ci vorrà ascoltare, andremo avanti da soli. Siamo pronti a fare una lista nostra. Stiamo già lavorando».
LA SITUAZIONE
Intanto FaraMerita sta intensificando le riunioni nella speranza di ottenere il nulla osta su Fabrizio Moscato (Pd) quel nome che dovrebbe mettere d’accordo le mille anime della coalizione. La domanda nasce spontanea: riusciranno a ufficializzare una candidatura entro l’inizio della prossima settimana? Si accettano scommesse. Anche sugli effettivi esiti di quella che, giorno dopo giorno, assume i contorni di un’impresa titanica.
