Fara Sabina, parte l'amministrazione della Cuneo

Consiglio a Fara Sabina
di S.A.
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Venerdì 9 Ottobre 2020, 00:10

RIETI - Iniziata l’era Cuneo. La nuova assise che vede sullo scranno più alto il primo sindaco donna della storia di Fara Sabina si è insediata ieri pomeriggio. La Cuneo ha prestato giuramento davanti al consiglio, alla presenze dei “senatori” con precedenti esperienze amministrative alle spalle sia in maggioranza che all’opposizione e diverse new entry, da Pamela Martini, Cristina Di Felice, Giorgia Simonetti, Eleonora Oppes per la maggioranza e Franco Cipriani e Lara Scipioni per le opposizioni, tutti accompagnati da un filo di emozione come al primo giorno di scuola. La sindaca ha ringraziato «coloro che hanno creduto nel progetto e ci hanno dato fiducia, permettendoci di amministrare Fara». La Cuneo ha poi parlato del momento di emergenza sanitaria dicendo di voler attivare un tavolo condiviso per la gestione dell’emergenza coinvolgendo le minoranze. «Condivisione e partecipazione democratica saranno il tratto distintivo di questa amministrazione – ha detto la Cuneo - ogni scelta sia guidata dal rispetto delle istituzioni e della nostra Costituzione». Vincenzo Mazzeo (Faramerita) nel ricordare alla Cuneo che in 4.300 non l’hanno votata, ha ribadito che il confronto sarà sulle linee programmatiche. L’esponente di Faramerita Mazzeo ha anche chiesto di controllare i costi delle esternalizzazioni a suo parere eccessivi. «L’entrata dell’Imu è il doppio di quello che incassavamo noi - ha detto l’esponente di Faramerita- non si capisce perché stiamo al disastro finanziario. Ricordo anche che c’è stato un commissariamento e dunque le cose non andavano bene. Intervenite subito sull’Aps, obbligando la società ad aprire un ufficio adeguato alle esigenze di un territorio fino a oggi mortificato». Opposizione puntuale e ferma valutando proposte e iniziative, con senso di responsabilità ha annunciato Daniela Simonetti (Il Ponte). Diritto allo studio e azioni per uno sviluppo sostenibile, degno del secondo Comune della provincia che mai dovrà divenire “periferia” di Roma. «Saremo propositivi – ha detto la Simonetti - ponendo il bene di Fara sopra gli interessi di parte». Marco Marinangeli (Noi Fara) ha attaccato quando si è trattato di eleggere il presidente del consiglio e il vice con la maggioranza che ha proposto ed eletto, anche col voto di Daniela Simonetti, Mauro Pinzari e Pamela Martini. 
«Riconosco alla maggioranza la facoltà di eleggere il presidente e vice – dice Marinangeli - abbiamo proposto per i due ruoli, due ragazze della loro lista, Eleonora Oppes e Giorgia Simonetti, entrambe neofite, che non si sono macchiate, come Pinzari, di aver insultato l’aula consiliare firmando le dimissioni dal notaio pochi mesi fa. La maggioranza ha bocciato la proposta sprecando un’altra occasione di serietà». 

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