Nel 2020 l'indebitamento medio delle famiglie del Reatino ammonta a 26.928 euro

Nel 2020 l'indebitamento medio delle famiglie del Reatino ammonta a 26.928 euro
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Martedì 16 Marzo 2021, 13:00

RIETI - La pandemia di Covid-19 ha confermato l’atteggiamento tradizionalmente prudente delle famiglie italiane sul fronte dell’indebitamento per finanziare consumi o investimenti sulla casa.

Come emerso dallo studio di Mister Credit, l’area di Crif che si occupa dello sviluppo di soluzioni e strumenti educational per i consumatori, nel 2020 si registra in Italia un lieve allargamento (+3,7% vs 2019) della platea dei cittadini che hanno un credito attivo, che arriva al 42,2% della popolazione maggiorenne, mentre la rata rimborsata a livello pro-capite ogni mese è stata pari a 324 euro (-3,8% vs 2019).

Anche l’esposizione residua – intesa come somma degli importi pro-capite ancora da rimborsare per estinguere i contratti in essere – è in calo (-1,2% vs 2019) a 32.231 euro in virtù del peso ancora rilevante dei mutui ipotecari, che continuano ad avere un’incidenza significativa nel portafoglio delle famiglie italiane.

«L’Italia risulta tra i Paesi occidentali con i cittadini ancora meno propensi a ricorrere ad un finanziamento per sostenere i propri consumi e progetti di spesa e l’emergenza Covid-19 non ha invertito questo trend. Dall’ultimo aggiornamento della Mappa del Credito è possibile trarre una fotografia aggiornata della dinamica in atto, che nel 2020 è stata profondamente condizionata dal diffondersi della pandemia, con le famiglie che hanno adottato un atteggiamento prudente cercando di ridurre quanto più possibile l’esposizione verso gli istituti di credito per far fronte a una situazione di incertezza sul fronte lavorativo e reddituale - illustra Beatrice Rubini, Direttore della linea Mister Credit di CRIF – Nel complesso, la platea di consumatori che hanno attivato un mutuo o un prestito è cresciuta ulteriormente, ma sempre ponendo grande attenzione alla sostenibilità degli impegni assunti, optando per rate mensili non troppo pesanti rispetto al reddito disponibile e piani di rimborso più lunghi. Questo ha consentito di tenere sotto controllo la rischiosità del comparto, con il tasso di default che si è mantenuto sostanzialmente stabile, seppur con un lieve rialzo registrato nell’ultima rilevazione, anche grazie alla moratoria varata dal Governo per la sospensione del pagamento delle rate dei finanziamenti accesi».

La Mappa del Credito nel Lazio

Entrando nel dettaglio regionale, dallo studio emerge che nel Lazio, la platea di consumatori che ricorrono al credito nel 2020 è cresciuta al 45,8% del totale (+2% vs 2019).

Per quanto riguarda la distribuzione delle tipologie di contratti di credito, l’incidenza dei mutui all’interno del portafoglio delle famiglie è più bassa rispetto alla media nazionale (21%), con un peso pari al 17,7% sul totale.

I prestiti personali, invece, rappresentano il 31,8% del totale dei contratti di credito attivi, un dato leggermente superiore alla media nazionale (31,2%), mentre i prestiti finalizzati all’acquisto di beni e servizi spiegano il restante 50,6%, portando il Lazio al 5° posto a livello nazionale.

A livello provinciale, Roma guida la classifica regionale per quanto riguarda i mutui, con una quota del 22,8%, Rieti si distingue per l’incidenza dei prestiti personali con il 35,8%, mentre Latina ha il primato relativamente ai prestiti finalizzati, con il 54,8% sul totale dei contratti di credito attivi.

L’importo della rata media mensile pro-capite

Dallo studio realizzato da MisterCredit-Crif emerge anche che le regioni in cui i cittadini nel corso del 2020 hanno sostenuto la rata mensile più elevata sono state il Trentino-Alto Adige con 429 euro, la Lombardia con 366 euro e il Veneto con 366 euro. Il Lazio si colloca al 14° posto, con una rata mensile pari a 298 euro, al di sotto della media nazionale (324 euro).

Per altro va segnalato come nell’anno 2020 la rata media rimborsata ogni mese risulti in calo (-3,9%) rispetto all’anno precedente.

Entrando nel dettaglio provinciale spicca Roma, con una rata media mensile pari a 359 euro. Seguono Viterbo e Latina, rispettivamente con 298 euro e 287 euro.

L’esposizione residua ancora da rimborsare

Anche per l’importo residuo che resta da rimborsare per estinguere i contratti in essere troviamo il Trentino-Alto Adige al primo posto del ranking nazionale, con 44.160 euro pro capite, mentre il Lazio, con 26.629 euro, si colloca al 16° posto con una flessione del -1% rispetto all’anno precedente.

La provincia con l’esposizione residua più elevata risulta essere Roma, con €45.117, che la colloca al 3° posto assoluto nel ranking nazionale guidato da Bolzano con €52.986. Al contrario, quella che risulta meno esposta è Frosinone, con un indebitamento medio di 23.297 euro.

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