Rieti, Maturità senza riferimenti. Videoconferenza per tre

Aula per l'esame di maturità
di Giacomo Cavoli e Raffaella Di Claudio
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Mercoledì 17 Giugno 2020, 07:37
RIETI - Questa volta sarà stata una notte prima degli esami unica per tutti, docenti e alunni. Abolite le prime due prove scritte (dopo anche la riforma dello scorso anno, che ha cancellato il temuto quizzone), questa mattina la campanella suonerà infatti per l’unica prova dell’esame di Stato 2020 che i 1.206 maturandi reatini dovranno affrontare, il colloquio orale. Se però agli alunni può apparire un sollievo - con tutte le menomazioni del caso sul fascino originale della Maturità - tra i docenti non mancano i dubbi sulla formula imbastita per fronteggiare l’emergenza Covid.

Dubbi e novità
«Quest’anno la difficoltà è data dalla novità di non avere riferimenti, che porterà alunni e docenti soprattutto a improvvisare - riflette Valerio Ortenzi, docente di Storia e Filosofia al liceo Scientifico Jucci. - C’è una tesina tutta da inventare, che non è stata disciplinata dal ministero ma buttata lì per ovviare all’assenza di uno scritto e sulla quale l’insegnante non ha schemi di riferimento. Nel colloquio dello scorso anno, il sorteggio delle tre buste implicava la neutralità della domanda: adesso sarà invece la commissione che stabilirà il punto di avvio per l’alunno e questo per lui è disorientante. Di buono - prosegue Ortenzi - c’è invece la possibilità di un colloquio vero e proprio con i propri insegnanti e con un presidente che difficilmente si metterà a fare l’inquisitore. Ci sarà anche la formazione ricevuta dagli alunni in questi mesi di didattica digitale, che era di tipo strumentale, cioè tesa all’adattamento a modalità differenti di insegnamento. Sono fiducioso che possa venire fuori qualcosa di utile per i ragazzi, ma la difficoltà di questo esame non può essere assolutamente paragonata con quella di una Maturità comprensiva di due prove scritte». Nella sua parte finale, l’esame orale riformulato a causa dell’emergenza porrà però più attenzione anche sul fronte dell’educazione civica sviluppata dagli alunni nei cinque anni: «Cittadinanza e Costituzione è stata introdotta da una riforma di qualche anno fa e a scuola era inclusa nell’insegnamento di Storia: poi si è deciso che doveva un essere intervento trasversale dei docenti di tutte le discipline, i quali all’inizio dell’anno hanno programmano ciascuno il proprio argomento - afferma Luciana Selli, docente di Diritto al “Luigi di Savoia”. - In sede di esame, dunque, gli alunni dovranno collegare le tematiche principali della democrazia e dei diritti umani anche allo spunto che sarà offerto dalla commissione, per valutare la capacità dei collegamenti interdisciplinari, ispirandosi pure agli incontri che la nostra scuola ha organizzato in questo ambito».

In videoconferenza
Esame di stato a distanza per tre studenti dell’Istituto d’istruzione superiore Aldo Moro di Passo Corese. La decisione è stata assunta dalla commissione esaminatrice che, analizzando la documentazione preparata dai consigli di classe dell’Agraria, dove sono iscritti i tre ragazzi e inviata all’ufficio scolastico regionale che ha autorizzato la pratica, ha stabilito le modalità da seguire per permettere loro di svolgere la prova. Uno dei tre maturandi, residente a Montopoli di Sabina, è risultato positivo al Covid-19 e ciò ha imposto all’istituto di trovare un’alternativa. Il suo contagio è legato al cluster di Montopoli, dove un uomo di 81 anni, ricoverato all’istituto San Raffaele di Roma, ha contratto il coronavirus ed è deceduto. Sono stati contagiati i parenti e, tra questi, c’è uno studente dell’Agraria. Due suoi coetanei sono al momento in quarantena, per essere stati a contatto con lui. Per tutti e tre la commissione d’esame ha deciso che la prova, consistente in un colloquio orale di circa un’ora, articolato in cinque punti, si svolgerà on line. La data in cui avverranno i tre esami in videoconferenza non è stata decisa, ma non potranno essere collocati in fondo alla sessione. Inizialmente i consigli di classe avevano avanzato anche l’ipotesi di svolgere le prove a distanza per tutti gli studenti delle due classi interessate, ma la commissione si è espressa stabilendo per tutti gli alunni la maturità in presenza, a differenza dei colleghi attualmente isolati causa Covid-19.
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