RIETI - Definiti i candidati sindaco del centrodestra (Sinibaldi) e del centrosinistra (il 6 marzo ci saranno le primarie per scegliere tra Di Berardino e Petrangeli), resta sul tappeto il nodo del cosiddetto Terzo polo: ossia Psi, Uniti per Rieti e Nome officina politica. Per trovare traccia della loro presenza mediatica bisogna risalire a qualche settimana fa, quando hanno fatto sapere di non partecipare alle primarie del centrosinistra. Il silenzio di questi giorni sarebbe imputabile, secondo fonti attendibili, al fatto che i soggetti che compongono la coalizione sarebbero in attesa, prima di decidere, di vedere chi vincerà il derby politico tra Petrangeli e Di Berardino. Tra le opzioni non è esclusa quella di andare da soli al primo turno. Tutto dipenderà da chi vincerà la sfida delle primarie. Tra l’altro, c’è anche da dire che il candidato sindaco da loro proposto, Carlo Ubertini, ancora non scioglie la riserva. Il Messaggero ha provato più volte a sentire il diretto interessato, il quale però si è sempre trincerato dietro il silenzio stampa.
Le prospettive. Intanto, Rieti in comune (che annovera tra i fondatori il deputato Fusacchia e il consigliere comunale Giovanni Ludovisi) ha lanciato un sondaggio online per capire quali siano gli aspetti più importanti sui quali dovrà concentrarsi la prossima amministrazione comunale per le politiche giovanili. «Abbiamo ben chiaro - scrive il gruppo politico di centrosinistra - che i giovani devono essere una priorità: è intollerabile che ancora oggi tante ragazze e ragazzi continuino a vedere Rieti come un luogo da cui scappare.