Rieti, Elexos ex Schneider: firmato
al Mise l'accordo per la cassa
integrazione straordinaria

Rieti, Elexos ex Schneider: firmato al Mise l'accordo per la cassa integrazione straordinaria
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Martedì 6 Agosto 2019, 16:30
RIETI - Oggi, 6 agosto, al Ministero del Lavoro è stato sottoscritto l'accordo per la cassa integrazione straordinaria per un anno per le lavoratrici ed i lavoratori Elexos. L'accordo giunge alla fine di fase molto delicata della vertenza dove c'è stato il rischio concreto del licenziamento di tutti i lavoratori.

IL COMUNICATO DEI SINDACATI

«La mobilitazione messa in campo dalle lavoratrici e dai lavoratori insieme alle organizzazioni sindacali, la loro deteminazione a salvare il posto di lavoro ed il sostegno di tutte le Istituzioni ai vari livelli, a fatto si che si raggiungesse questo importante risultato. La cosa non per nulla era scontata ed in alcuni momenti sembrava quasi irraggiungibile. Adesso con il ritiro dei licenziamenti e la firma della cassa  integrazione abbiamo un anno di tempo per trovare una soluzione industriale e per dare futuro ai lavoratori Elexos ex Schneider. Per far ciò però bisogna ripartire dall'accordo sottoscritto al Ministero dello sviluppo economico nel 2015 e ricoinvolgere tutti i soggetti firmatari e lavorare tutti insieme per trovare una soluzione. Il Governo dovrà sicuramente coinvolgere Schneider, la multinazionale francese che ha "ceduto" i lavoratori e che è ancora proprietaria del sito reatino, per farla partecipare attivamente per trovare una soluzione. Come sindacali non staremo certo a guardare e metteremo in campo, insieme ai lavoratori, tutte le iniziative possibili per dare un futuro lavorativo alle lavoratrici ed ai lavoratori Elexos».

LA NOTA DI DI BERARDINO

«Via libera alla cassa integrazione per i 42 lavoratori di Elexos che, per i prossimi 12 mesi, potranno beneficiare di un sostegno al reddito. La firma posta oggi al Ministero del Lavoro arriva al termine di un percorso molto articolato in cui abbiamo posto come obiettivo primario la protezione dei lavoratori. Proprio per questo la costanza e l'impegno della Regione Lazio non sono conclusi e continueremo a fare la nostra parte, mettendo in campo tutti gli strumenti utili per una soluzione positiva e continuando con il lavoro avviato con il Mise volto alla reindustrializzazione del sito».
Così in una nota Claudio Di Berardino, assessore al Lavoro e Nuovi diritti della Regione Lazio.
 
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