Rieti, commemorazioni degli eccidi del 1944 di Leonessa e del Monte Tancia

Il monumento
di Samuele Annibaldi
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Giovedì 7 Aprile 2022, 08:47

RIETI - Nel 78esimo anniversario degli eccidi nazisti perpetrati il 7 aprile del1944 dall’esercito tedesco nei confronti di partigiani e civili, si commemorano oggi a Leonessa e sul Monte Tancia in Sabina, le vittime di quelle stragi. Le cerimonie di oggi dopo due anni torneranno ad essere con la gente, i famigliari delle vittime, militari, combattenti e reduci, autorità civili e religiose.

Leonessa. A Leonessa appuntamento in Piazza VII Aprile alle 10 e poi la messa in suffragio delle 51 vittime e dei Caduti di tutte le guerre presso la Chiesa di San Pietro alle 10.30, seguirà il corteo e la commemorazione al Sacrario da parte del sindaco Gianluca Gizzi, il Picchetto d’Onore da parte del Reggimento “Leonessa” di Civitavecchia e la deposizione della corona d’alloro. I messaggi e i discorsi delle autorità e poi deposizioni di corone d’alloro negli altri posti dove avvennero gli eccidi: Villa Gizzi, Villa Carmine, Cumulata e Ponte Riovalle. Leonessa pagò un prezzo altissimo con i caduti, la maggior parte giovani ragazzi, che furono 51. Durante la settimana Santa il paese fu attraversato da un’ondata di violenza, deportazioni, saccheggi e morte che caratterizzò l’operazione tedesca “Uovo di Pasqua” che culminò dopo le altre uccisioni proprio il 7 aprile con la cattura di 23 giovani che dalla piazza furono portati poi fuori dal paese alle pendici del Monte Tilia e giustiziati.

Monte Tancia. In Sabina sul Monte Tancia i Comuni di Monte San Giovanni e Poggioi Mirteto ricordano i doppi eccidi quelli della battaglia dell’Arcucciola con 15 partigiani uccisi dall’esercito tedesco e quelli del il 7 aprile del ’44 dove si contarono altre diciotto vittime, soprattutto donne, anche in stato di gravidanza, e bambini, dalla cieca rappresaglia tedesca dopo che fu ritrovato alcuni giorni prima un loro ufficiale morto sul Tancia.

La mattina del 7 aprile del ’44 i tedeschi misero a ferro e fuoco i casali sul Tancia portando con loro donne anziani e bambini nel chiaro intento di attirare anche gli uomini che di buon ora erano già nei campi e al seguito dei pascoli. Da lì a breve le raffiche dei mitra iniziarono a profanare i riti del Venerdì Santo del ’44 mietendo vittime inermi con esecuzioni sommarie che decimarono famiglie intere. Anche qui verranno deposte questa mattina corone d’alloro con momenti di raccoglimento e preghiera nella chiesa di san Michele. Inoltre il Comune mirtense deporrà due sue proprie corone al Monumento dell’Arcucciola e a quello al Monumento ai Caduti a Monte San Giovanni.

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