Rieti, Dux in fiamme, la rabbia del sindaco Guerrieri
La procura valuta ipotesi di inchiesta
per un possibile incendio doloso

Rieti, Dux in fiamme, la rabbia del sindaco Guerrieri La procura valuta ipotesi di inchiesta per un possibile incendio doloso
di Alessandra Lancia
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Venerdì 25 Agosto 2017, 09:39 - Ultimo aggiornamento: 21:26
RIETI - Il fuoco di questa stagione secca e caldissima è arrivato anche agli abeti che sul Monte Giano disegnavano la scritta DVX, monumentale (e naturale, nel 1939) omaggio a Benito Mussolini degli allievi della Scuola Forestale di Cittaducale. Ieri le prime foto delle fiamme che hanno attaccato la X e la V hanno fatto in un attimo il giro del web.

Ma c’è poco di virtuale nella rabbia (pure quella affidata a Facebook) del sindaco di Antrodoco Alberto Guerrieri: «Sono distrutto, un pezzo importante della nostra identità è andato in fumo, tra la felicità di chi telefona in Comune chiedendomi di vergognarmi perché manteniamo un’opera del genere. Io non mi sento contento, ma sconfitto nella battaglia per difendere un monumento nazionale e al contempo un’opera di ingegneria ambientale che difendeva Antrodoco dal rischio idrogeologico».

Dalla storia alla cronaca: Guerrieri accusa il sistema di protezione ambientale di non aver fatto abbastanza per difendere “DVX” dalle fiamme che ardevano da giorni alle pendici del Monte Giano. «Mi sono rivolto a tutti, anche alle minoranze, ai corpi che non esistono più. Ho fatto notte con i Vigili del Fuoco, mi sono coordinato con la Prefettura, con la Protezione Civile. Non cerco giustificazioni: constato solo l’inadeguatezza del sistema. Di fronte a eventi eccezionali servono impegni eccezionali. Impegno che ho riscontrato nelle persone ma non negli strumenti. La flotta e i mezzi aerei non bastano, gli uomini non bastano se solo in provincia di Rieti in questi giorni c’erano 14 incendi da domare».

Ma purtroppo l’emergenza non è finita, e dopo i pini di Dux (e gli ulivi e i castagneti delle tante famiglie del paese che così arrotondando stipendi e pensioni) ora sono a rischio le faggete del monte Giano. «Chiedo più mezzi, più uomini e più strumenti. Non solo per Antrodoco ma per l’Italia. E se non li abbiamo si chiedano ad altri Paesi europei».

Oggi alle19 ad Antrodoco consiglio comunale straordinario.

INCHIESTA DELLA PROCURA
La Procura di Rieti, a quanto ha appreso l'Ansa da fonti giudiziarie, ha disposto accertamenti, ipotizzando l'ipotesi dell'incendio doloso, in merito al rogo che ha semi-distrutto la pineta 'Dux' sul monte Giano nel comune di Antrodoco. A quanto si è appreso, gli inquirenti avrebbero intenzione di verificare anche i tempi di intervento dei mezzi antincendio, sia aerei che terrestri, che da martedì scorso tentano di spegnere l'incendio che ha aggredito la pineta che disegna dal 1939 la scritta 'Dux'.

Anche il sindaco di Antrodoco, Alberto Guerrieri, oggi aveva lamentato ritardi nell'intervendo dei mezzi aerei e la loro insufficienza rispetto alla gravità dell'incendio
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