RIETI - Erano stati ritrovati in possesso di un etto e mezzo di eroina, pronta da tagliare e da immettere sulla piazza di spaccio reatina, per ricavarne più o meno 900 dosi, che avrebbero fruttato circa 18mila euro. Sentenza di condanna per gli spacciatori di origine nigeriana, arrestati nel novembre del 2021 dagli agenti della Squadra mobile di Rieti, all’interno di un appartamento nel centrale quartiere cittadino di Campomoro.
La decisione. La condanna per il principale imputato - il 27enne S.N. - è stata di 4 anni e 3 mesi di reclusione (5 anni di interdizione dai pubblici uffici), mentre di un anno e 6 mesi nei confronti del 22enne E.I. (già condannato per un precedente arresto, operato sempre dalla Mobile reatina) e, stessa condanna, per F.O. di 25 anni. Per loro due è stato contestualmente disposto dal giudice un decreto di liberazione, con divieto di dimora nel territorio del Comune di Rieti.
Le indagini. Un’indagine che era partita nello scorso mese di aprile, a seguito di una violentissima rissa scoppiata tra i tre nigeriani (furono ritrovati tutti sanguinanti) all’interno di un appartamento di via Dionigi e che richiese addirittura l’intervento di Squadra volante, Digos e Squadra mobile. Alla vista degli agenti, uno di loro aveva infranto il vetro della finestra per lanciare via una scarpa da ginnastica che conteneva un barattolo in vetro con 52 dosi di eroina, già confezionate, e due calzini con 12 ovuli della stessa sostanza. Una successiva perquisizione aveva permesso di sequestrare un altro involucro di eroina, oltre a 5.000 euro in contanti - denaro proveniente, verosimilmente, dallo spaccio - e una serie di evidenti segni dell’attività di preparazione delle dosi (sostanze da taglio, involucri, bilancini).
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