Rieti, spaccio di droga: cinque arrestati dalla polizia

Polizia
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Martedì 11 Maggio 2021, 17:27 - Ultimo aggiornamento: 17:29

RIETI - Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti, hanno arrestato, in esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, tre cittadini nigeriani: M.E., di anni 24 e O.G., di anni 23, irregolari sul territorio nazionale, nonché E.M., di 31 anni, residente a Rieti, resisi responsabili di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso dell’operazione di polizia sono stati tratti in arresto anche due trentenni, una reatina ed il suo compagno nigeriano, poiché trovati in possesso di sostanze stupefacenti.

Gli Agenti della Squadra Mobile hanno dato attuazione a dei servizi di osservazione finalizzati alla repressione dei reati in materia di stupefacenti e del crimine diffuso, soprattutto nei luoghi di aggregazione giovanile, nei pressi degli istituti scolastici e nelle vie del centro cittadino, in particolare nella zona di Via San Francesco, già teatro di numerosi arresti per spaccio di stupefacenti.

Nel corso di tali servizi, durati oltre un anno, la Polizia di Stato aveva proceduto al sequestro di una dose di eroina trovata in possesso di un tossicodipendente reatino che l’aveva acquistata, poco prima, da un giovane di colore nei pressi della fontanella di Via Pellicceria, luogo oggetto di molteplici segnalazioni di episodi di spaccio pervenute al “113”.

Gli approfondimenti investigativi effettuati con una serie di appostamenti, pedinamenti e con l’acquisizione di informazioni da testimoni, hanno portato alla identificazione di tre spacciatori nigeriani: E.M., di 31 anni, residente a Rieti , titolare di permesso di soggiorno per lavoro subordinato, nonché M.E., di 24 anni, e O.G. di 23 anni, residenti in altre province, ma di fatto, di volta in volta, ospitati a Rieti da loro connazionali.

Dall’indagine degli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Rieti è emerso che, nell’arco temporale di due anni sono state più di mille le dosi di eroina spacciate da M.E., 400 quelle spacciate da E.M. e 200 quelle cedute da O.G., nei confronti di numerosi acquirenti reatini, in gran parte giovani.

I tre, in due anni hanno guadagnato oltre 35.000 Euro.

Le indagini hanno consentito anche di accertare che gli arrestati, nonostante le restrizioni agli spostamenti, legate alla situazione epidemiologica in atto lo scorso anno, non avevano interrotto la loro attività illecita per non perdere la loro fetta di mercato reatino.

Questa mattina, gli Agenti della Polizia di Stato, al fine di dare esecuzione alle ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dall’Autorità Giudiziaria, hanno fatto irruzione in un appartamento sito in uno dei vicoli che si affacciano su Piazza San Francesco, arrestando lo straniero E.M. che si trovava in compagnia di quattro giovani donne di nazionalità nigeriana, con relativa prole, la cui posizione di soggiorno sarà vagliata dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Rieti.

M.E., invece, è stato rintracciato ed arrestato dagli Agenti in un appartamento di Campomoro che recentemente era stato teatro di un’altra attività di polizia giudiziaria che aveva portato all’arresto di altri tre cittadini nigeriani ed al sequestro di oltre 150 dosi di eroina.

L’altro straniero, O.G., invece, è stato arrestato in un appartamento limitrofo a Piazza San Francesco, mentre era ospite di altri suoi connazionali.

I tre stranieri arrestati sono stati associati presso varie Case Circondariali e messe a disposizione della locale Autorità Giudiziaria davanti alla quale risponderanno della loro attività illecita di spaccio di stupefacenti.

Nel corso delle irruzione operate per l’arresto dei tre spacciatori nigeriani, gli Agenti della Squadra Mobile reatina, con l’ausilio di squadre cinofile della Polizia di Stato, hanno anche arrestato D.G.G., trentenne reatina ed il suo compagno N.H., trentenne nigeriano, trovati in possesso di oltre 4 grammi di eroina, sostanze da taglio e materiale per il confezionamento delle dosi.

I due arrestati, così come disposto dalla locale Autorità Giudiziaria, sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa di rispondere del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente.

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