Tuttavia, la misura degli arresti domiciliari era stata infranta più volte dal reatino e da ultimo, il 17 maggio, M.R.F. era stato sorpreso dagli investigatori della Mobile in pieno centro cittadino, dopo essere evaso dalla propria abitazione.
A seguito delle numerose segnalazioni di evasione, il Tribunale di sorveglianza di Viterbo ha così revocato all’uomo la misura degli arresti domiciliari ordinandone la traduzione in carcere, effettuata questa mattina dagli investigatori reatini.
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