Rieti, inaugura la mostra
"Le carte tra le macerie"
all'Archivio di Stato

La locandina
di Fabiana Battisti
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Mercoledì 4 Ottobre 2017, 11:40
RIETI - Inaugurazione mostra “Le carte tra le macerie”.

Sarà una selezione del patrimonio storico-documentario recuperato dopo il terremoto dello scorso anno di Amatrice e Accumoli e messo in sicurezza a Rieti ad essere esposta per la prima volta all’Archivio di Stato di Rieti, nella sede di via Canali, dalla prossima domenica, 8 ottobre, alle ore 15,30.
All’inaugurazione della mostra documentaria “Le carte tra le macerie” con il contributo della diocesi, per la presenza di pezzi selezionati all’interno dei numerosi fondi parrocchiali attualmente custoditi, parteciperanno il vescovo di Rieti Domenico Pompili; il prefetto Fabio Carapezza Guttuso, responsabile nazionale dell’unità di crisi del Mibact; l’ing. Paolo Iannelli, Soprintendente speciale per la ricostruzione dei beni culturali; il Comandante del nucleo carabinieri tcp, Valerio Marra; la direttrice dell’Icrcpal Maria Letizia Sebastiani; la dirigente della Direzione generale Archivi Micaela Procaccia oltre ovviamente al Soprintendente Mauro Tosti Croce e al direttore Roberto Lorenzetti.

I documenti storici compresi tra il XVI e il XX secolo dei comuni di Amatrice e Accumoli, dell’Istituto don Minozzi e di decine di piccole parrocchie del territorio circostante, costituiscono una parte importante dell’identità di popolazioni devastate da un terremoto che ha rischiato e rischia di cancellare inevitabilmente ogni segno di ciò che è stato. Un’eredità del passato, che solo gli archivi possono preservare e testimoniare, necessaria per sostenere la vita che continua.
L’amministrazione archivistica con l’intento di scongiurare questa ulteriore perdita si è mossa in tempo e nell’arco dei quindici giorni successivi al terremoto aveva già recuperato gran parte di questo patrimonio documentario.
La mostra, una serie di immagini delle operazioni di recupero e i documenti originali sottratti alle macerie, è accompagnata da un catalogo curato dal direttore dell’Archivio di Stato di Rieti Roberto Lorenzetti e dal Soprintendente Archivistico e bibliografico del Lazio Mauro Tosti Croce insieme ai funzionari dell’Archivio Vescovile, Alfredo Pasquetti e Barbara Fornara e dell’archivio reatino Maria Giacinta Balducci e Liana Ivagnes e con la collaborazione dei ragazzi del servizio civile Giada Cassar e Federico Vella.
Il catalogo per immagini ricostruisce le fasi dei recuperi e il lavoro di ricondizionamento effettuato presso l’Archivio di Stato di Rieti e quello svolto all’interno del progetto di alternanza scuola-lavoro.
La collaborazione tra Archivio di Stato e Reate Festival concluderà il pomeriggio di domenica 8 con il “Concerto per Amleto”, una personale versione del celebre attore Fabrizio Gifuni, realizzata in collaborazione con Rino Marrone, che dirigerà l’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, partner privilegiato del festival.
La tragedia shakespeariana è in programma alle ore 18 al Teatro Flavio Vespasiano.
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