Rieti, Di Casimirro supera gli ostacoli
e torna in gioco col Poggio Nativo:
"Sogno di riverderlo in Promozione"

Francesco Di Casimirro
di Mattia Esposito
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Mercoledì 29 Giugno 2016, 10:35 - Ultimo aggiornamento: 10:36
RIETI - Trovare la forza di ripartire anche e soprattutto quando la vita ti mette alla prova, quando il calcio e i rapporti di amicizia che ne fanno parte, sono la leva più forte per rimettersi in discussione. Francesco Di Casimirro, classe 1984 e capitano del Poggio Nativo, sa cosa significa tutto questo. Lui che, all’età di 12 anni viene selezionato dalla Lazio, dove resta per quattro anni, prima di cominciare a girare tra le varie categorie, togliendosi diverse soddisfazioni.

Quest’anno il campionato di seconda categoria con la squadra del suo paese: “Abbiamo chiuso il campionato al terzo posto, anche se sinceramente si poteva fare qualcosa in più – spiega di Casimirro - anche dal punto di vista personale le cose sono andate bene ma non ancora come vorrei”.

Come detto, la storia di Francesco Di Casimirro è ricca di passaggi importanti, perché dopo l’esperienza nella Lazio, inizia un percorso che lo porta a vestire le maglie di Centro Italia, Monterotondo e Casette, giusto per ripercorrere alcune tappe. Proprio a Casette, nella stagione 2005/06 vince il campionato di Prima categoria ottenendo la Promozione: “Quello di Casette è uno degli anni che, sportivamente parlando, ricordo con maggior piacere. Dopo il campionato di Promozione purtroppo la squadra è scomparsa, ed il titolo fu acquisito da Poggio Nativo. Decisi quindi di fare ritorno nel mio paese e di intraprendere questo percorso, anche se poi purtroppo le cose non sono andate come immaginavo”.

Si, perché oltre alla rottura del legamento crociato, Francesco rimane vittima di un terribile incidente stradale, che lo porta ad oltre tre anni di assenza dai campi di gioc : “Dopo l’incidente è stato difficile riprendere una condizione decente, qui sono stati importanti i miei amici, le persone che mi sono state accanto e che piano piano mi hanno fatto tornare la voglia di rimettermi in discussione. Tra queste voglio ringraziare Danilo Guidi e mister Dominici”.

Dopo l’incidente torna piano piano la voglia di correre dietro ad un pallone, e dopo un anno di calcio a 5 con il Cagis, il campionato di terza categoria con Poggio Nativo: “Lo scorso anno abbiamo vinto il campionato di Terza e abbiamo fatto buone cose in Seconda. Io vorrei solo poter ritrovare una condizione fisica accettabile, il mio sogno principale è questo, e poi mi piacerebbe rivedere Poggio Nativo ancora in Promozione”.

E se chiediamo a Di Casimirro se si porta dietro qualche rimpianto lui risponde cosi: “Assolutamente no, non ho rimpianti. Perché se le cose sono andate in questo modo, evidentemente è cosi che dovevano andare”. E la vita, a volte, disegna percorsi strani. L’importante è non perdere mai la voglia di rimettersi in discussione.
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