Rieti, lancio di sassi verso tifosi
reatini e forze dell'ordine: daspo
di 3 anni per due ultras della
Viterbese

La curva sud dello Scopigno con i tifosi della Viterbese il 3 marzo scorso (Foto Meloccaro)
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Mercoledì 17 Aprile 2019, 10:20
RIETI - In occasione dell’incontro di calcio “Rieti – Viterbese”, svoltosi lo scorso 3 marzo presso lo stadio Manlio Scopigno di Rieti, due tifosi della Viterbese: P.S., del 1994 e L.C.A., del 1982, si erano resi responsabili del lancio di sassi all’indirizzo delle Forze dell’Ordine e di tifosi reatini e, per tale gesto, erano stati denunciati in stato di libertà dagli Agenti della Digos della Questura di Rieti.

A carico dei due tifosi denunciati era stato avviato il procedimento per l’irrogazione della misura del divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive (daspo).

Il daspo, infatti, che può avere una durata da 1 a 5 anni a seconda della gravità del fatto e/o della pericolosità del soggetto, è un provvedimento emanato dal Questore territorialmente competente con il quale viene inibito di assistere a determinate manifestazioni sportive tassativamente indicate alle persone resesi responsabili di comportamenti, anche penalmente rilevanti, che abbiano determinato turbative all’ordine pubblico.

Al termine del necessario iter amministrativo per l’irrogazione di tale divieto, ai due tifosi viterbesi, nella giornata di ieri, è stato notificato il provvedimento emesso dal Questore di Rieti Antonio Mannoni, che ha disposto per i due ultras la misura del divieto di accesso, per tre anni, nei luoghi dove si svolgono incontri di calcio di ogni ordine e grado, dalle competizioni internazionali a quelle delle serie minori italiane.
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