Tra le mail di posta certificata alle quali i due avevano libero accesso, avendo username e password, oltre a quelle di numerosi politici di primo piano italiani, c’è quella del Comune di Concerviano del sindaco Pierluigi Buzzi e paese di origine della famiglia di Salvatore Buzzi, arrestato nell’ambito di «Mafia Capitale». Giulio e Francesca Occhionero avrebbero amministrato società collegate a Salvatore Buzzi.
Lo scrive «L’Espresso» on line, sottolineando che Francesca e Giulio sono stati «rispettivamente presidente del cda e amministratore della Rogest, oggi fallita, e della Cooperativa 29 giugno finite sotto sequestro giudiziario a giugno del 2015».
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