Rieti, crisi di Fara Sabina, Bielli (M5S): «Unica via la mozione di sfiducia»

Rieti, crisi di Fara Sabina, Bielli (M5S): «Unica via la mozione di sfiducia»
di Raffaella Di Claudio
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Domenica 21 Giugno 2020, 12:38

RIETI - Non davanti a un notaio. La fine secondo Alessandro Bielli che nei giorni scorsi aveva firmato un comunicato congiunto con Fara bene comune rendendosi «disponibile anche a percorsi alternativi purché il fine sia liberare Fara da questa amministrazione», ma oggi si dice convinto che tutto debba passare in consiglio. «Attraverso una mozione di sfiducia alla quale non mancheranno le firme di tutta la minoranza e andare al voto nei tempi prescritti dalla legge».

«Domani con ogni probabilità dopo il Consiglio comunale si concluderà il viaggio del secondo mandato del sindaco Basilicata (a seguito delle dimissioni di massa presentate da i consiglieri di Fara 3.0, Fratelli d’Italia e due di Fara bene comune, ndr). Si concluderà nel peggiore dei modi -  dichiara Bielli - perché, con il tempo nella maggioranza si sono aperte crepe e fratture sulle decisioni che hanno portato i componenti a ripicche personali e che hanno avuto il solo scopo di mostrare la loro fragilità. Paralizzando oramai da mesi l’amministrazione del secondo comune della provincia di Rieti. E perché i cosiddetti dissidenti non hanno avuto il coraggio di affrontare in aula il sindaco e per questo hanno scelto una strada che è tutt’altro una scelta di “iniziativa responsabile». E secondo Bielli si ripercuoterà sui gruppi promotori della caduta di Basilicata.

«Rinunciare al confronto politico in aula è una scelta non condivisibile perché si scavalca il ruolo istituzionale del Consiglio comunale che rappresenta i cittadini – continua il capogruppo cinque stelle -  si prevarica il mandato che questi hanno conferito con il voto, lascia il dubbio che sia una manovra opportunistica dettata dall’alto per logiche partitiche al di fuori dei palazzi istituzionali di Fara in Sabina. Questo i cittadini lo capiranno bene e il fine, questo a mio giudizio corretto di far cadere un’amministrazione il cui fallimento è davanti gli occhi di tutti, si ripercuoterà contro chi questa iniziativa vuole percorrere. Fara Sabina non merita questo».

«Dal mio punto di vista la strada da percorrere è solo una, mozione di sfiducia spiega Bielli - Il commissariamento non è un problema insormontabile e da quello che so’ non è la prima volta che accade, i funzionari e gli impiegati comunali sanno come svolgere nel migliore dei modi il loro lavoro affinché a seguito del commissariamento si giunga a ridare l’anno prossimo la parola ai cittadini, che nel frattempo si saranno fatta un’opinione corretta dell’accaduto. Non è facendo finta opposizione o facendo cadere un sindaco, chi fino a ieri ha alzato la mano e votando affermativamente alle iniziative portate in aula dalla maggioranza può sperare di esimersi dalle proprie responsabilità, iniziative che hanno portato a questi risultati e che sono sotto gli occhi di tutti».

«Spero vivamente - conclude Bielli - che questo ultimo giorno prima del Consiglio faccia ragionare chi ora ha in mano il pulsante per staccare la spina e si apra al confronto».

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