Coronavirus, Rieti pronta
a ripartire il 4 maggio: le novità
su mascherine e supermercati.
Turismo: in arrivo Labby Light

Sul Ponte Romano si rispettano sia le distanze che l'uso della mascherina (foto Riccardo Fabi/Meloccaro)
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Sabato 2 Maggio 2020, 15:27 - Ultimo aggiornamento: 15:46
RIETI - Anche Rieti è pronta a ripartire. Lunedì 4 maggio inizia la fase 2 anche nel Lazio. E come spiegato dal governatore Nicola Zingaretti durante la conferenza stampa per presentare l'avvio della nuova fase: «In tutti i luoghi al chiuso sarà previsto l’obbligo della mascherina, così come negli incontri all’aperto, anche tra due sole persone». Inoltre resta l'obbligo di mantenere la distanza di almeno un metro, mentre viene rinnovato l'invito a lavarsi frequentemente le mani. Sul lavoro l'auspicio è quello di sfruttare al massimo lo smart working. I supermercati potranno aprire alle 8 e chiudere alle 21.30.

Il braccialetto anti-Covid
In arrivo presso stabilimenti balneari, alberghi, strutture turistiche e ricettive del Lazio, e in tutti gli esercizi che vogliono riaprire le attività in totale sicurezza, un braccialetto “anti-Covid” che avviserà i cittadini quando non rispettano la distanza di sicurezza di un metro da altri utenti, e in grado di ricostruire i contatti di un utente nel pieno rispetto della privacy e senza alcuna App, bloccando sul nascere possibili focolai di coronavirus.

A lanciarlo sul mercato MetaWellness, giovane start-up di Bari specializzata in tecnologie per lo sport e il fitness, che ha creato “Labby Light”, un innovativo prodotto basato su tecnologia brevettata capace di contenere i contagi da Covid-19 e offrire un contributo concreto alla lotta al coronavirus.

Il braccialetto “Labby Light” ha una duplice funzione – spiega MetaWellness – da un lato, attraverso un led ed una vibrazione, segnala a chi lo indossa il mancato rispetto della distanza minima di sicurezza di 1 metro da altri utenti, dall’altro, in caso l’utilizzatore dovesse risultare positivo al coronavirus, ricostruisce tutti i contatti avuti con altre persone, grazie ad un sistema che memorizza in modo sicuro i dati utili, permettendo così di isolare velocemente potenziali focolai. A differenza di altre soluzioni utilizza protocolli proprietari wireless e tecnologia brevettata che lo rende immune da disturbi esterni con una sicurezza certa di misurare il contatto con altre persone.

Un prodotto versatile, disponibile anche in versione «stick» da tenere in borsa, in tasca o sulla cintura, che non richiede l’utilizzo di App e che sbarcherà nelle prossime settimane presso le spiagge italiane: già diversi stabilimenti balneari del Lazio hanno mostrato interesse verso il prodotto e ne stanno vagliando l’adozione. Il braccialetto (nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie) potrà essere infatti fornito ai visitatori al momento dell’ingresso in stabilimenti balneari e strutture ricettive come alberghi, residence, villaggi vacanza, ecc., per poi essere restituito al momento di abbandonare la struttura. Oltre ad avvisare in caso di mancato rispetto delle distanze minime, qualora un cliente di tali strutture dovesse risultare positivo al coronavirus, sarà possibile ricostruire i contatti di prossimità avuti nel medesimo ambiente - grazie ad un codice identificativo ID che rispetta la privacy dell’utente - e bloccare in modo immediato il diffondersi dei contagi e la nascita di possibili focolai.

“Labby Light” può essere inoltre adottato all’interno di aziende private, esercizi commerciali e imprese varie, in modo da garantire la sicurezza dei lavoratori e consentire la riapertura delle attività nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti.
 
 
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