Rieti, coronavirus: da oggi si può tornare in acqua
ma in città e provincia si dovrà attendere un po’

Piscina di Campoloniano
di Giacomo Cavoli
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Lunedì 25 Maggio 2020, 00:59 - Ultimo aggiornamento: 13:36
RIETI -  Coronavirus: da oggi si può tornare in acqua ma in città e provincia si dovrà attendere ancora un po’.
La situazione delle diverse strutture, piscina per piscina. la prima a riaprire sarà, forse, la Foresta.

Scatta oggi il via libera per la riapertura di palestre e piscine. Ma per tornare in acqua, a Rieti e provincia, si dovrà attendere almeno fine maggio, in attesa che la scuola concluda la didattica digitale e che i gestori abbiano il tempo di rimodulare spazi e procedure per consentire l’ingresso in piscina secondo le linee guida che, tra le misure più severe, impongono una distanza personale in acqua di 7 metri e di un metro e mezzo tra le sdraio.

Le pubbliche
Per la piscina e il pattinodromo di Campoloniano, la Provincia ha votato la delibera di indirizzo per revocare la gestione ad Aria Sport: «L’ufficio tecnico dovrà ora redigere l’atto di revoca e tra una decina di giorni dovremo rientrare in possesso degli impianti – spiega il presidente della Provincia, Mariano Calisse – Dopodiché, se ci sarà la volontà da parte di qualche associazione sportiva, come amministrazione siamo disponibili a far ripartire subito la piscina attraverso un affidamento diretto e provvisorio, in attesa del bando di gara». Al quartiere Micioccoli, adiacente la scuola media Ricci, il presidente della Centro Italia Nuoto, Fabio Conti spiega che «ci prendiamo una settimana di tempo per informare le persone sulla nuova attività e per rimodulare il piano vasca e di gestione. Ma a livello di norme igieniche, le piscine erano abbastanza virtuose già prima dell’emergenza Covid». Anche per la piscina comunale di via Theseider servirà attendere qualche altra settimana, perché in ballo c’è inoltre il progetto di rifacimento grazie ai fondi di Rieti2020: «Se la Centro Italia Nuoto e due società delle passate gestioni intenderanno rilevarne la gestione, redigeremo una manifestazione di interesse per riaprirla a metà giugno – spiega il consigliere con delega allo Sport Roberto Donati – Grazie ai fondi di Rieti 2020, entro un paio di settimane approveremo poi in giunta il progetto definitivo, di quasi 700 mila euro, per il rifacimento dell’area solarium e della vasca principale, inserendo gli scivoli in quella per bambini e ampliando il giardino».
Difficile invece che quella di Cittaducale possa riaprire i battenti per quest’estate: «Il Comune è in causa con la società che ha gestito la piscina – spiega il sindaco di Cittaducale, Leonardo Ranalli – Vista l’impossibilità di raggiungere un accordo bonario, siamo in attesa che entrambi le parti nominino i rispettivi periti di fiducia per una stima del valore dell’impianto. Il nostro obiettivo resta quello di rientrare in possesso dell’impianto il prima possibile per poterlo dare nuovamente in gestione».

Le private
In assoluto, fra le prime a riaprire a Rieti dovrebbe essere La Foresta: «Probabilmente ripartiremo questo fine settimana – spiega la società Sporting La Foresta – Certo, a causa del distanziamento fisico perderemo dei clienti, ma il nostro tipo di attività è diverso dalle altre e così cercheremo di compensare con idee nuove che stiamo già mettendo in atto». Ad inizio giugno, a Rieti riaprirà anche l’Asso Sporting Club di via Rosatelli («Abbiamo molto spazio verde per compensare il distanziamento sociale e ospiteremo anche l’attività dei centri estivi», commenta il gestore Sergio Battisti), così come pure il Kyalami Ranch di Contigliano. Il gettonatissimo Momimò di Borgo San Pietro, invece, tornerà ad essere carico di vita «forse per metà giugno».
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