Rieti, coronavirus, Antonella D'Angeli,
settore benessere Confartigianato:
«Serve riaprire a metà maggio
e combattere l'illegalità diffusa»

Rieti, coronavirus, Antonella D'Angeli, settore benessere Confartigianato: «Serve riaprire a metà maggio e combattere l'illegalità diffusa»
di Emanuele Faraone
2 Minuti di Lettura
Venerdì 1 Maggio 2020, 17:57
RIETI - L'augurio di un buon primo maggio a tutti i lavoratori e, in particolare, a parrucchieri ed estetisti. E' il saluto che in questa particolare giornata, Antonella D'Angeli, presidente del settore Benessere di Confartigianato Rieti sotto la cui egida sono raccolte parrucchiere ed estetiste. Un messaggio di buon augurio in attesa di uscire dall'emergenza epidemiologica da Coronavirus ma anche una polemica a chiare note indirizzata a quelle persone che - cimentandosi nel lavoro di estetista o parrucchiera - esercitano tali attività di casa in casa mettendo ulteriormente in crisi l'intero comparto in un momento già di enorme difficoltà.

«Ritengo giusto indirizzare un appello a chi, come spesso è stato possibile accertare, opera di fatto nell’illegalità. Riteniamo questo un comportamento non corretto nei confronti di chi paga le tasse sul proprio lavoro rispettando rigidamente il Decreto sul contenimento del contagio da Covid-19 con tutte le difficoltà che ne conseguono. Mentre c’è chi accetta le richieste dei nostri stessi clienti noi purtroppo siamo costretti, anche nel segno di una deontologia professionale, a rifiutare e non certo per nostra volontà ma nel pieno rispetto delle restrizioni imposte da questa emergenza».

Ma non è tutto perchè sono state diverse le segnalazioni giunte direttamente alla Confartigianato di Rieti circa persone che in questi giorni svolgono attività di parrucchiera o estetista presso la propria abitazione o a domicilio: «Sono giunte segnalazioni con nomi e cognomi di chi opera in assenza di sicurezza e in concorrenza con chi non ce la fa ad affrontare una crisi di tale portata - precisa il presidente D’Angeli - per questo chiedo a tutti di mettersi una mano sulla coscienza rivolgendomi anche agli stessi clienti che sono consapevoli di questa situazione e che comunque richiedono ugualmente  tali servi. Chi opera fuori dai saloni commette un reato penale oltre a mettere seriamente a rischio la salute delle persone».

Un messaggio chiaro che però vuole andare oltre andando anche ad interessare direttamente il Governo contro il cui operato e quello di chi lavora nell’illegalità si sta ora organizzando una manifestazione di protesta: «Chiediamo di riaprire i nostri esercizi commerciali almeno a metà maggio - spiega il presidente del ssettore Benessere di Confartigianato - sperando che tutto finisca presto e si possa ricominciare in sicurezza il prima possibile nella speranza che il Governo prenda la giusta direzione e ascolti nel nostre esigenze. Se chiuderanno le partite Iva andrebbe in crisi un intero sistema». A breve l’organizzazione di una protesta o flashmob anche a Rieti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA