Rieti, coronavirus: Vitolo e famiglia fuori dal tunnel:
«Tutta la comunità ci è stata vicino»

Marina Vitolo
di Samuele Annibaldi
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Sabato 18 Aprile 2020, 01:36 - Ultimo aggiornamento: 14:29

RIETI - Coronavirus. L’attrice Marina Vitolo, di origini napoletane ma da anni residente in Sabina dove ha messo su famiglia, a inizio mese annunciò sui social la positività al tampone Covid 19. Si trova ancora nella sua casa di Forano, dalla quale non è più uscita. Ora sta molto meglio, ma ha passato giornate difficili perché i successivi tamponi richiesti e eseguiti sui familiari avevano evidenziato la positività al virus anche del marito e di uno dei due figli.
«Ci voglio scrivere un monologo - dice la Vitolo, che è anche consigliere comunale a Forano - con la questione del coronavirus ho toccato il mostro in prima persona avendolo contratto io e avendoci convissuto in casa e potuto vedere risvolti incredibili. A casa stanno tutti bene. Inizialmente ho avuto il sospetto, visto che siamo stati tutti con la febbre, che il virus lo avessimo contratto tutti. Invece un figlio è risultato negativo dopo che ha avuto un gran febbrone e probabilmente si è negativizzato nel giro di pochi giorni, un caso della scienza da studiare dico io, mio marito e l’altro figlio invece positivi asintomatici».

Il racconto
Nei giorni di una lunghissima quarantena che dura da oltre un mese e non ancora finita come vi siete organizzati per la spesa e altre esigenze?
«Debbo dire – dice Marina Vitolo - che ho trovato persone incredibili qui in paese. Dai vicini alla tanta gente che si è resa disponibile ad aiutarci. Ho anche trovato fuori di casa pizze pasquali e altri prodotti lasciati da gente che ci conosce. Una comunità incredibile. Lo stesso parroco don Alberto non passa giorno senza che ci chiami». Parlando col parroco del paese Marina ha preso a prestito una bellissima frase. «Finita l’emergenza – racconta - mi sono offerta per effettuare donazioni di plasma perché è importante, dal momento che sembra che chi ha contratto il virus sviluppi anticorpi e quindi può essere utile per studiare e creare antidoti e vaccini. Ne ho parlato con don Alberto il quale mi ha regalato una perla di saggezza che ho fatta mia portata dal suo Paese d’origine che è l’Argentina: vedrai che gli appestati alla fine salveranno gli altri. Sono convinta che questo accadrà, ovviamente i positivi sono appestati ma la metafora forte rende davvero l’idea».
Cosa farà Marina appena tornerà al 100 per cento?
«Lavoro a teatro che è il mio mestiere e riprendere subito i progetti culturali interrotti come la gestione del Teatro comunale qui Forano coi ragazzi e riprendere la vita normale tra professione e impegni civici. Di una cosa sono convinta - conclude - è un momento duro che ci cambierà, ma ne usciremo tutti migliori dopo aver vinto la battaglia col virus».

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